Johanna è una giovane tedesca, militante nella Resistenza al nazismo, costretta a lasciare la Germania per scampare all’arresto. Prima di raggiungere i compagni in esilio a Parigi, accetta l’ospitalità dell’amica Karin nella grande tenuta di famiglia in Finlandia, dove l’accolgono foreste meravigliose e struggenti, e i conflitti nascosti di una casa altoborghese. Ma è il fratello maggiore di Karin a catturare Johanna: il solitario e carismatico Ragnar è un amore impossibile e sbagliato, che la tratterrebbe lontano da Parigi, dalla Resistenza, dai compagni che muoiono per la libertà.
Fuga al Nord, scritto nel 1934, è un classico della “letteratura dell’esilio” che racconta lo sradicamento e l’opposizione al nazismo con il fervore della stretta contemporaneità. La scrittura di Klaus Mann, con le ripetizioni avvolgenti della nenia e le gelide infiltrazioni della realtà, abita lo spazio sottile tra sogno e risveglio: sotto il sole dell’estate polare, che non tramonta mai, il mondo in fiamme sembra trasformarsi in un mondo sospeso.
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Yes -
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Italian -
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About the author
Klaus Mann
Scrittore tedesco, secondogenito di Thomas Mann. Diciassettenne, scrive già per i giornali berlinesi critiche teatrali; prima dei vent’anni pubblica una raccolta di racconti e il primo romanzo. Fa l’attore e il ballerino; nel 1933, costretto all’esilio, fugge dalla Germania e s’impegna nella lotta contro il nazismo. È autore di romanzi di successo come Mephisto e Il vulcano. Muore suicida a Cannes, in una stanza d’albergo, per overdose di sonniferi. Castelvecchi ha già pubblicato Alessandro (2021).