Apparso per la prima volta in Francia nel 1982, riscritto e ampliato nell’edizione inglese del 1987, questo libro di Reiner Schürmann è una limpida, originale e sistematica al tempo stesso, interpretazione del pensiero di Heidegger, alla ricerca di una risposta alla domanda: Che fare alla fine della metafisica? Ponendo al centro della sua indagine il rapporto fra teoria e pratica nell’epoca in cui la razionalità metafisica ha esaurito la sua storia, l’autore analizza ciò che accade quando il «pensiero» non garantisce più un fondamento razionale alla conoscenza e, per converso, l’«agire» non può più adattare le proprie condotte – pubbliche e private – a un tale fondamento. Sulla scorta dei testi heideggeriani, Schürmann mostra come la tecnologia moderna conduca a termine una storia cominciata con gli antichi Greci. Se la nostra è, dunque, l’epoca in cui tramontano i principi, si tratta di prepararsi ad un futuro nel quale non si potrà più fare appello al pensiero per legittimare la prassi commisurandola a qualche principio o a qualche «arche»: il pensare e l’agire diventeranno letteralmente «an-archici».
Book details
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Publisher
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Original text
Yes -
Language
Italian -
Original language
English -
Publication date
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Page count
448 -
Translator
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Theme
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Collection
About the author
Reiner Schürmann
Reiner Schürmann (1941 – 1993) fu professore di filosofia alla New School for Social Research a New York. Direttore della facoltà di filosofia alla New School for Social Research di New York fino alla sua morte, fu autore di tre notevoli lavori filosofici: Meister Eckhart e la gioia errante, Il principio dell’anarchia, Heidegger e la questione dell’agire e, infine, l’enorme lavoro Des Hégémonies brisées (pubblicato postumo nel 1996). Muore di complicazioni causate dall’AIDS il 20 agosto 1993 a New York.