Con estrema intensità, i quindici racconti che compongono la raccolta qui proposta mostrano la complessità delle relazioni umane, in particolare all’interno della sfera famigliare e sullo sfondo di un ambiente di miseria materiale e oppressione spirituale. L’attenzione per il dettaglio si spinge fino al grottesco, mentre la varietà di soluzioni narrative dà vita a una pluralità di voci che sembrano indicare come, da qualsiasi parte la si guardi, la realtà interpersonale non offra vie di scampo. Gli attenti e disseminati riferimenti concreti rimandano all’epoca kadariana, a indicare come i rapporti di socializzazione siano profondamente influenzati dal sistema oppressivo e di sospetto in cui si è costretti a vivere. Il più delle volte, poi, l’identità sessuale dei protagonisti è sapientemente messa in discussione grazie all’assenza, nella lingua ungherese, dei generi grammaticali. Tutto ciò provoca nel lettore uno scardinamento dagli schemi convenzionali.
Book details
-
Publisher
-
Language
Italian -
Publication date
-
Translator
-
Theme
-
Collection
About the author
Edina Szvoren
Edina Szvoren insegna solfeggio e teoria musicale al Liceo Bartók di Budapest. La sua prima raccolta di racconti, Pertu (2010), è stata subito insignita di numerosi premi. L’opera che qui si presenta, pubblicata nel 2012, è stata tradotta in numerosi paesi e lodata dai critici per il suo stile ironico vicino alla prosa analitica di Péter Nádas. Szvoren pubblica i suoi testi nelle più importanti riviste letterarie ungheresi. Nel 2015 è uscita la sua terza raccolta di racconti.