Una riflessione potente, incastonata in una lingua limpida e raffinata. Questo testo affronta i temi che da sempre attraggono e tormentano i giuristi. Come rappresentare e spiegare il concetto di diritto, la nozione della giustizia e l’istituzione dello Stato? Lo sguardo critico e lucido di Nicolás Gómez Dávila conduce il lettore all’interno di un percorso storico e speculativo, fino a tracciare una nuova mappa del giuridico, quanto mai ricca di fascino.
“Diritto, Giustizia e Stato vengono ridefiniti da questo poderoso ed eclettico pensatore del Novecento, che non ne perde mai di vista il collegamento con l’etica, la politica, la tradizione, la storia, i giuristi.” Luigi GarofaloBook details
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Nicolás Gómez Dávila
Nicolás Gómez Dávila (Bogotá, 1913–1994) si forma a Parigi. Tornato in Colombia, dedica gran parte del tempo alla lettura dell’immenso patrimonio librario che arricchisce la sua biblioteca e alla formulazione delle brevi frasi (più di diecimila) che riempiono le pagine dei cinque volumi di Escolios, usciti quasi di nascosto a Bogotá tra il 1977 e il 1992 e portati alla ribalta internazionale da Franco Volpi. A questi si affiancano altri significativi lavori, tra i quali il De iure, qui presentato per la prima volta in traduzione italiana.