A dieci anni da Diritto all’esuberanza, Davide Rossi torna a riflettere sul ruolo della scuola italiana. Alla luce dei tempi e dei cambiamenti internazionali che orientano in modo significativo la didattica legata ai saperi, che non vanno soltanto trasmessi, ma anche e soprattutto costruiti dai docenti insieme agli studenti – nel solco di don Lorenzo Milani e di Gianni Rodari –, l’autore ragiona sui baluardi fondamentali di una scuola partecipata e libera, per tutti, che sia in grado di vincere dispersione e abbandoni, ispirandosi all’espressione e alla valorizzazione della fantasia. Una scuola dunque capace di tornare a cercare chi si è perso e chi è rimasto indietro, ovvero una scuola autenticamente inclusiva.
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Language
Italian -
Publication date
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92 -
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About the author
Davide Rossi
Davide Rossi docente, storico e giornalista, è direttore del Centro Studi “Anna Seghers” di Milano e dell’ISPEC, Istituto di Storia e Filosofia del Pensiero Contemporaneo della Svizzera Italiana. A Kinshasa - Repubblica Democratica del Congo è vicedirettore dell’Institut International de Formation et Recherche “Patrice Lumumba”. È corrispondente e commentatore geopolitico per Sinistra.ch. Segue da un quarto di secolo i più importanti festival cinematografici, anche come direttore del sito Slatan Dudow Pensieri di Cinema. Dirige dalla fondazione nel 2000 il mensile culturale on line aurorarivista.it. È iscritto all’ANPI/VZPI di Trieste.