I modelli prescrittivi che nelle varie confessioni religiose hanno regolato morale e comportamenti femminili non riguardano solo l’ambito religioso, ma hanno capillarmente invaso e molto condizionato la vita delle donne, di tutte le donne, e spesso inconsapevolmente.
Questo libro, pur avvalendosi del dibattito contemporaneo sul rapporto tra donne e sacerdozio, in qualche misura lo travalica, in una prospettiva storica di longue durée che aiuta a intravedere continuità, mutamenti e fratture, norme e disciplinamento, non conformismo e scelte di libertà. L’attenzione è stata rivolta alle pratiche delle donne piuttosto che alle narrazioni degli uomini, una scelta consapevole, che ha voluto far entrare in scena, e valorizzare, le esperienze religiose femminili e i loro discorsi.
Incontreremo quindi le discepole, le apostole, le diaconesse del tempo di Gesù e delle comunità delle origini; poi le profetesse, le mistiche, le predicatrici e le donne nelle eresie del Medioevo e della prima età moderna, per arrivare infine al tempo in cui alcune donne contestarono i meccanismi di discriminazione messi in atto nei loro confronti all’interno delle comunità religiose: una premessa storica poco nota della rivendicazione dei diritti civili e politici, contro una esclusione sovente giustificata dalla interpretazione tradizionale della Bibbia.
Il volume mette in evidenza una quaestio nodale che sottende il ministero sacro delle donne cristiane e riguarda per gran parte il modello di riferimento: ministero consacrato o “sacerdozio santo” di tutti i credenti? Queste due vie hanno segnato la vita religiosa di molte donne, ponendosi a fondamento di scelte che hanno condotto a pratiche differenti, e a differenti esiti dottrinari.
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Yes -
Language
Italian -
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313 -
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