Nell’opera e nella poetica di Céline il silenzio riveste una dimensione strutturale: i famosi trois points, i punti di so-spensione, traforano la prosa per diventare la più ricono-scibile delle cifre stilistiche céliniane. Intervalli ritmici che cadenzano la frase musicale e spezzano l’ordine gramma-ticale per restituire l’emozione, prelinguistica e muta. Nell’orizzonte semantico il silenzio si alterna alla parola per significare il non detto; è questa l’intenzione del di-scorso di denuncia, dell’uomo e della società, che percor-re i romanzi per acquistare una evidenza ideologica nei pamphlet antisemiti. In stretta aderenza al testo autorale, lo studio rintraccia le valenze e le figure del silenzio per provare a ricomporre l’immagine intera di un’opera e di uno scrittore riconosciuto oggi come un classico mentre ne ri-mane impedita la conoscenza integrale degli scritti.
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Language
Italian -
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About the author
Elio Nasuelli
Elio Nasuelli è redattore e giornalista pubblicista. Nell’ambito della di-vulgazione culturale si è occupato di letteratura (Sette, Leggere, Idra) e di filosofia (Informazione Filosofica). Per Archinto ha tradotto alcuni epi-stolari di Céline: Lettere a Elisabeth (1993); Lettere a Marie Canavaggia (2010); Lettere al professore (2015) e dei testi teatrali: Tre balletti senza musica, senza gente, senza niente (2005).