Read excerpt Download excerpt
Unico lavoro teatrale di Joyce, Esuli è il frutto maturo di una passione drammaturgica che accompagnò lo scrittore irlandese sin dalla prima giovinezza. Tagliente nell’affondo psicologico, radicale nella presa sulla realtà, coraggioso nella rinuncia all’ausilio delle convenzioni correnti, questo dramma, scritto nel 1914, rappresenta uno degli esiti più vibranti della scrittura di Joyce. L’inarrestabile corrente di un desiderio spezza e ricompone complessi equilibri, migra incessantemente da un personaggio all’altro, da un corpo all’altro, insinuando dubbi, sospetti di infedeltà, esitazioni, silenzi. Sarebbe impossibile sapere la verità sull’accaduto, cioè la verità del rapporto tra un uomo e una donna. Perché uno dei due tradisce l’altro? È poi così sicuro che chi “subisce” il tradimento vi sia davvero estraneo? Esiste una logica interna al tradimento? Ogni dialogo deposita sulla pagina nuovi significati, gli enigmi sono tutti indecifrati, gli scarti della passione imprevisti, le ragioni dell’amore rimangono segrete e le solitudini distanti come degli esili. Non può che essere così – ci suggerisce Joyce nella sua Nota di commento al testo – quando si è già amato una volta e «rituffarsi nell’oceano di un’altra anima» fa paura.

Book details

About the author

James Joyce

Scrittore che più di chiunque altro ha segnato uno spartiacque nella letteratura del XX secolo. Poeti eminenti come Ezra Pound, Yeats e T.S. Eliot lo considerano già in vita come il padre del modernismo letterario. Grazie all’introduzione del flusso di coscienza, vediamo emergere dalle sue opere la nascita dell’uomo moderno, dell’antieroe e dell’inconscio. Tra le sue opere più imponenti: l’Ulisse, Finnegans Wake, Dedalus. Ritratto dell’artista da giovane e Gente di Dublino.

You will also like