Fondamenti di psicoterapia fenomenologica
Cura di sé e psicologia non razionalista
Giampiero Arciero
Guido Bondolfi
Viridiana Mazzola
La sofferenza dei pazienti non è omologabile a un guasto da riparare. Non si tratta di ripristinare la funzionalità di un organismo ancora inteso – sulla base dell’ontologia antica che si declina variamente fino a Kant e a Fichte, e attraverso la loro influenza sulla fisiologia ottocentesca arriva alle neuroscienze – come quel che permane e dev’essere ogni volta compreso alla luce di una qualsivoglia teoria e di principi invarianti che si suppone reggano lo sviluppo di ciascuno. Ma è pensabile di collocarsi fuori da un simile paradigma? Il sé si può cogliere scientificamente, e curare, senza presupposti teorici vincolanti e modelli a priori? È quanto si prefigge la psicoterapia fenomenologica, di cui Giampiero Arciero, Guido Bondolfi e Viridiana Mazzola delineano qui i fondamenti, con un rigore epistemico e degli snodi metodici diversi da quelli delle scienze naturali. Se, in questa prospettiva, la psicologia diventa scienza dell’esperienza personale e del suo significato, l’accesso all’altro, alla sua assoluta singolarità, deve affidarsi anche alla subtilitas, la finezza di spirito raccomandata dagli ermeneuti.
E mentre il dominio della cura si apre a convitati inusuali per le terapie della psiche, dai Padri del deserto a Heidegger, una concettualità rinnovata sgretola le paratie tra il senso e i fatti, i processi psichici e gli avvenimenti, sovvertendo la metafisica corrente dell’intersoggettività: la motilità della vita si attualizza già sempre in contesti di significatività, il corporeo si dilata oltre i confini della carne, perché partecipa alla relazione con l’altro prima di ogni mediazione empatica. L’affrancamento dalle psicoterapie scientifiche abituate a strappar via l’esperienza dalla vita ha oggi il nome di fenomenologia.
E mentre il dominio della cura si apre a convitati inusuali per le terapie della psiche, dai Padri del deserto a Heidegger, una concettualità rinnovata sgretola le paratie tra il senso e i fatti, i processi psichici e gli avvenimenti, sovvertendo la metafisica corrente dell’intersoggettività: la motilità della vita si attualizza già sempre in contesti di significatività, il corporeo si dilata oltre i confini della carne, perché partecipa alla relazione con l’altro prima di ogni mediazione empatica. L’affrancamento dalle psicoterapie scientifiche abituate a strappar via l’esperienza dalla vita ha oggi il nome di fenomenologia.
Book details
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Publisher
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Language
Italian -
Publication date
-
Page count
372 -
Theme
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About the author
Giampiero Arciero
Giampiero Arciero, psichiatra e psicoterapeuta, è direttore dell’Istituto di Psicologia e Psicoterapia Post-razionalista (IPRA Italia), consulente nel servizio di Psichiatria di Liaison e di Crisi presso il Dipartimento di Psichiatria e Salute mentale degli Ospedali dell’Università di Ginevra, dove è anche professore di Psicoterapia nel Master Program di studi avanzati in Psicoterapia cognitivo-comportamentale. Ha lavorato come ricercatore ospite presso l’Università di Friburgo, in Svizzera, come direttore associato del Personal Development Laboratory presso l’Università della California, a Santa Barbara, come professore di Psicoterapia presso l’Università di Siena e professore ospite presso l’Università di Bari. È autore di diverse pubblicazioni peer-reviewed e, per Bollati Boringhieri, di Studi e dialoghi sull’identità personale (2002), Sulle tracce di sé (2006) e Sé, identità e stili di personalità (con Guido Bondolfi, 2012).
Guido Bondolfi
Guido Bondolfi è professore ordinario di Psichiatria alla Facoltà di Medicina dell’Università di Ginevra e direttore del servizio di Psichiatria di Liaison e di Crisi presso il Dipartimento di Psichiatria e Salute mentale degli Ospedali dell’Università di Ginevra. Specialista in psicoterapia e psichiatria, e istruttore di mindfulness (MBCT e MBSR), i suoi interessi di ricerca comprendono la psicoterapia cognitiva, i disturbi dell’umore e l’applicazione di approcci basati sulla meditazione in psichiatria. È autore di oltre ottanta pubblicazioni peer-reviewed e, per Bollati Boringhieri, di Sé, identità e stili di personalità (con Giampiero Arciero, 2012).
Viridiana Mazzola
Viridiana Mazzola, psicologa clinica e psicoterapeuta, è ricercatrice senior in neuroscienze e dirigente responsabile nel servizio di Psichiatria di Liaison e di Crisi presso il Dipartimento di Psichiatria e Salute mentale degli Ospedali dell’Università di Ginevra. Coordina la ricerca in Psicologia medica occupandosi delle differenze individuali in psicopatologia e nei sintomi funzionali, attraverso tecniche di imaging cerebrale (fMRI). È codirettrice dell’Istituto di Psicologia e Psicoterapia Post-razionalista (IPRA Italia). È stata professore a contratto di Psicologia dello sviluppo presso l’Università di Roma La Sapienza e ha svolto un post-dottorato in Neuroscienze affettive presso l’Università di Ginevra.