Il 26 settembre 1970 muoiono in un incidente stradale cinque giovani di Reggio Calabria, noti nella loro città come “gli anarchici della Baracca”. Portavano a Roma i risultati di un’inchiesta sulle infiltrazioni neofasciste nella rivolta di Reggio e sulla strage di Gioia Tauro – allora attribuita alla mera fatalità – in cui erano morte sei persone e rimaste ferite più di settanta. Erano partiti convinti che le loro scoperte avrebbero «fatto tremare l’Italia». I documenti dell’inchiesta non saranno mai ritrovati. Il lungo oblio su quelle vicende terminerà vent’anni più tardi, con le indagini che ricondur-ranno la strage di Gioia Tauro al più ampio disegno eversivo della “strategia della tensione”. Solo allora le straordinarie figure dei cinque anarchici saranno riscoperte, e torneranno a proporsi i dubbi sulle cause dell’incidente in cui hanno perso la vita. In questo libro, ripubblicato in un’edizione riveduta e ampliata, Fabio Cuzzola racconta per la prima volta le loro vite nel contesto della nascita di una coscienza politica alla fine degli anni Sessanta, tra le persecuzioni poliziesche e i giorni difficili della rivolta di Reggio.
Book details
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Publisher
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Original text
Yes -
Language
Italian -
Publication date
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Page count
128 -
Preface author
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Afterword author
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Theme
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Collection
About the author
Fabio Cuzzola
Per anni si è dedicato alla ricerca storica, in particolare sulle fonti orali nel Novecento, grazie a cui è nato Reggio 1970. Storie e memorie della rivolta (Donzelli, 2007). Fa parte del collettivo Dan Faton, il cui ultimo romanzo, Il cammino degli eroi, è stato tradotto in inglese e greco moderno. Nato fra Scilla e Cariddi, insegna Italiano e Latino al liceo classico di Cittanova, ormai diventata la sua seconda casa.