I diari e le agende di Luca Pietromarchi (1938-1940) Politica estera del fascismo e vita quotidiana di un diplomatico romano del ’900

I diari e le agende di Luca Pietromarchi (1938-1940)

Politica estera del fascismo e vita quotidiana di un diplomatico romano del ’900

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Il conte Luca Pietromarchi (1895-1978), entrato al Ministero degli Esteri nel 1930, fu uno stretto collaboratore del ministro Galeazzo Ciano. Durante la partecipazione dell’Italia fascista alla guerra civile in Spagna dal 1936 al 1939 diresse l’Ufficio Spagna. A partire dallo scoppio della Seconda Guerra Mondiale e fino al giugno 1940 presiedette l’Ufficio Guerra Economica che si occupava dei problemi legati al blocco marittimo applicato da Francia e Inghilterra contro l’Italia. Dopo l’entrata in guerra, Ciano pose il diplomatico alla guida del Gabinetto Armistizio e Pace. Negli anni seguenti, tale ufficio fu competente per gli affari politici ed economici nelle zone d’occupazione italiane in Slovenia, Croazia, Dalmazia, Montenegro e Grecia. Pietromarchi divenne in tal modo uno dei principali funzionari della politica d’occupazione italiana in Europa. Introdotta e commentata, questa edizione presenta integralmente gli appunti del diplomatico che rispecchiano, fra l’altro, le vicende della guerra civile spagnola, l’annessione dell’Austria, le leggi razziali, ed i primi anni della seconda guerra mondiale. Gli appunti offrono inoltre un affascinante affresco della vita quotidiana di un diplomatico, ma anche di un nobile romano, del ‘900, con le sue vaste reti relazionali e i suoi interessi culturali.

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