Il cancro a digiuno Come digiuno e nutritecnologia stanno rivoluzionando la prevenzione e la cura dei tumori

Il cancro a digiuno

Come digiuno e nutritecnologia stanno rivoluzionando la prevenzione e la cura dei tumori

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«Un pioniere nel campo della nutrizione e del cancro. »
Science Magazine

Affamare il cancro, nutrire il paziente. 
Il ruolo centrale della dieta mima-digiuno e del suo impatto sul metabolismo per aiutare a prevenire e curare molti tipi di tumore, anche negli stadi avanzati


Nonostante i progressi della scienza, oggi quasi una persona su due rischia di ammalarsi di tumore. Come mai siamo riusciti a ridurre il rischio di malattie mortali come quelle cardiovascolari e molte altre, ma non abbiamo avuto altrettanto successo contro il cancro? Perché i tumori sono malattie complesse, mai identici tra di loro, fatti di cellule differenti che spesso non seguono un decorso prevedibile. Hanno però una cosa in comune: sono fatti di cellule «confuse e ribelli», che si nutrono molto più di quelle sane, soprattutto quando attaccate dalle terapie standard. Valter Longo spiega i dati di decenni di ricerca di base e clinica, che indicano che un uso controllato di dieta mima-digiuno e Dieta della Longevità può aiutare a prevenire, ma anche a sconfiggere, le patologie tumorali, togliendo nutrimento solo alle cellule malate. Il cancro a digiuno apre una nuova via, in cui anche il paziente può diventare protagonista attivo nella propria cura e guarigione. 

Book details

About the author

Valter D. Longo

VALTER LONGO, biochimico, è nato a Genova nel 1967 ed è riconosciuto a livello internazionale come uno dei leader nel campo degli studi sull’invecchiamento e sulle malattie ad esso collegate, con pubblicazioni sulle più autorevoli riviste scientifiche tra cui Nature, Science e Cell. Queste includono la scoperta di alcuni dei principali geni responsabili dell’allungamento della vita e l’identificazione di una mutazione genetica che protegge gli uomini dalle malattie più diffuse. Dopo che tre delle sue recenti pubblicazioni sono state tra le più globalmente influenti nel campo biomedico, nel 2015 la rivista americana Time le ha usate per definire nuove linee-guida per l’alimentazione e lo ha eletto «guru della longevità». Dirige il Programma Longevità e Cancro all’Istituto IFOM di Milano ed è professore ordinario di Gerontologia e di Scienze biologiche e direttore dell’Istituto di Longevità nella School of Gerontology alla University of Southern California a Los Angeles, uno tra i più prestigiosi centri al mondo dedicati esclusivamente all’insegnamento e alla ricerca sull’invecchiamento.
Il professor Longo ha ricevuto alcuni tra i maggiori riconoscimenti alla carriera: fra questi nel 2010 il Nathan Shock Lecture Award del National Institute on Aging (NIA/NIH), nel 2013 il Vincent Cristofalo “Rising Star” Award per la ricerca sull’invecchiamento dell’American Federation for Aging Research e nel 2016 il Glenn Award per la ricerca sull’invecchiamento dalla Glenn Foundation for Medical Research.

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