Il concetto di normalità come costruzione socio-culturale
Valori, norme, proiezioni della realtà e dell’individuo
Elena Bettinelli
Quando si fa riferimento all’idea di “normalità” in tutto ciò che riguarda il comportamento di un individuo, si identifica un concetto che in natura non esiste. La cosiddetta normalità di una persona riflette semplicemente attitudini, pensieri, azioni che la società e, in senso più ampio, la cultura hanno selezionato come opportuni e convenienti. La normalità rappresenta pertanto una opzione, una scelta operata dalla collettività entro cui si è stati educati e si vive.
Esistendo una pluralità di culture, ne consegue che esiste una pluralità di comportamenti ritenuti normali o all’opposto anormali, illeciti, devianti, patologici. Tutto questo ha delle importanti ripercussioni su come determinati soggetti o gruppi di soggetti agiscano diversamente rispetto a quanto ci si aspetta da loro, venendo in tal modo qualificati come “devianti” o malati, con la conseguenza di alterare la percezione del sé, il vissuto e l’identità degli stessi.
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Italian -
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About the author
Elena Bettinelli
Elena Bettinelli è ricercatrice in Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l’Università di Trieste. Ha svolto inizialmente ricerche su fenomeni comunicativi e la religiosità in rete. Ha analizzato le dinamiche relative al consumo nelle società industrializzate rivolgendo specifica attenzione al rapporto fra corpo e sensorialità. Attualmente il suo campo di studi considera le diversità culturali e i processi sociologici a queste correlati.