«I rompicapi non rappresentano un semplice divertimento o strumenti per ammazzare il tempo. Per noi, come per i nostri antenati, contribuiscono a indicare la strada verso il potenziale creativo che abbiamo dentro.»
Tutti, prima o poi, hanno avuto fra le mani la creazione del signor Rubik, quel Cubo che, con il suo meccanismo semplice e diabolico, ha stimolato (e frustrato) l'acume e la creatività di intere generazioni. Ma il Cubo non è solo il rompicapo più famoso al mondo: nella sua forma essenziale, nei colori iconici che, allineati, segnano una conquista del pensiero logico, è distillata la curiosità e l'intelligenza del suo creatore. Perché dietro il Cubo c'è Ern¿, prima brillante studente del Politecnico di Budapest, poi designer amante dei giocattoli, infine fondatore di un impero simbolico ed economico. In un racconto che non segue tanto la cronologia, quanto la struttura prismatica e sfaccettata della sua mente, Rubik ci accompagna nelle sue memorie: l'Ungheria del Dopoguerra, le vicende familiari, i rompicapi con cui è cresciuto, gli oggetti della sua giovinezza che lo hanno inspirato. E poi, inaspettato, il successo: milioni di giocattoli venduti ovunque, che hanno trasformato una piccola invenzione in un simbolo riconosciuto in tutto il globo. Non è solo il racconto di una parabola eccezionale, ma è anche un'occasione per sbirciare nella mente di un genio, scoprendo le misteriose mappe mentali che gli hanno permesso di combinare estetica e logica, divertimento e matematica, ricerca pura e design artigianale in un unico oggetto, un oggetto che tuttora strega e incanta milioni di persone. Perché una cosa è certa: ancora oggi ordinare il Cubo di Rubik significa incastrare i propri pensieri, cambiare di posto alle proprie certezze, mettere a posto i tasselli del proprio cosmo.
«La mirabolante avventura dell'inventore del rompicapo geometrico più inutile e quindi più affascinante.» Robinson, la Repubblica
Tutti, prima o poi, hanno avuto fra le mani la creazione del signor Rubik, quel Cubo che, con il suo meccanismo semplice e diabolico, ha stimolato (e frustrato) l'acume e la creatività di intere generazioni. Ma il Cubo non è solo il rompicapo più famoso al mondo: nella sua forma essenziale, nei colori iconici che, allineati, segnano una conquista del pensiero logico, è distillata la curiosità e l'intelligenza del suo creatore. Perché dietro il Cubo c'è Ern¿, prima brillante studente del Politecnico di Budapest, poi designer amante dei giocattoli, infine fondatore di un impero simbolico ed economico. In un racconto che non segue tanto la cronologia, quanto la struttura prismatica e sfaccettata della sua mente, Rubik ci accompagna nelle sue memorie: l'Ungheria del Dopoguerra, le vicende familiari, i rompicapi con cui è cresciuto, gli oggetti della sua giovinezza che lo hanno inspirato. E poi, inaspettato, il successo: milioni di giocattoli venduti ovunque, che hanno trasformato una piccola invenzione in un simbolo riconosciuto in tutto il globo. Non è solo il racconto di una parabola eccezionale, ma è anche un'occasione per sbirciare nella mente di un genio, scoprendo le misteriose mappe mentali che gli hanno permesso di combinare estetica e logica, divertimento e matematica, ricerca pura e design artigianale in un unico oggetto, un oggetto che tuttora strega e incanta milioni di persone. Perché una cosa è certa: ancora oggi ordinare il Cubo di Rubik significa incastrare i propri pensieri, cambiare di posto alle proprie certezze, mettere a posto i tasselli del proprio cosmo.
«La mirabolante avventura dell'inventore del rompicapo geometrico più inutile e quindi più affascinante.» Robinson, la Repubblica
Book details
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Publisher
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Language
Italian -
Publication date
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Page count
208 -
Translator
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Theme
About the author
Ernő Rubik
Ernő Rubik (1944) è un inventore ungherese. Architetto e professore di architettura, ha fondato il Rubik Studio, attivo nell’ideazione di mobili, oggetti di design e giochi. Presiede la Fondazione Rubik, che si occupa di finanziare progetti in ambito scientifico e ingegneristico. Il Cubo di Rubik porta il suo nome.