Giordano Sangalli, un «giovane normale» e squattrinato, parte da Milano in autostop per raggiungere Venezia, dove con un amico proseguirà poi per l’Austria. Viene caricato da un bizzarro trio di americani: una coppia «aperta», l’attempato Sid e la giovane e bella moglie Daiana, con il debole per gli «sbarbati», e l’omosessuale Nelson. Questi sono diretti inGrecia, per poi tornare in Italia.
Giordano, desideroso di fare nuove esperienze, e notando, soprattutto, il debole che Daiana pare avere per lui, si unisce a loro. Non diventando altro che il loro oggetto di svago. Le avventure, il mito del viaggio come sogno di libertà – mezzo illusorio per affrancarsi dalle responsabilità quotidiane – e l’infrangersi delle illusioni di un figlio della piccola borghesia urbana del boom economico.
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Yes -
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Italian -
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About the author
Umberto Simonetta
Umberto Simonetta (1926-1998) è nato a Milano e ha studiato in Svizzera. Scrittore, giornalista, autore teatrale, radiofonico e televisivo. Tra i suoi romanzi Tirar mattina e Lo Sbarbato (ripubblicati da Baldini+Castoldi rispettivamente nel 2018 e nel 2021), Virgo, I viaggiatori della sera (da cui è stato tratto nel 1979 l’omonimo film di Ugo Tognazzi).
Ha collaborato per anni con Giorgio Gaber, per il quale scrive testi di canzoni indimenticabili come Trani a gogò, La ballata del Cerutti e Il Riccardo. Scrive anche pièce teatrali di successo: Sta per venire la rivoluzione e non ho niente da mettermi, in cui prende in giro il Sessantotto, Mi voleva Strehler (con Maurizio Micheli), spettacolo cult dal 1978 con oltre mille repliche all’attivo, Ne ho mangiata troppa (con Luca Sandri).
Tra gli anni Sessanta e Novanta ha firmato decine di testi radiofonici e televisivi (tra cui Giandomenico Fracchia per Paolo Villaggio e Onda libera per Roberto Benigni). Ha scritto articoli di costume per periodici e quotidiani ed è stato critico cinematografico e teatrale.