Il 1968 è stato un anno di grande vivacità politica e culturale, un anno di contestazione contro gli apparati di potere dominanti e le loro ideologie. In questo pamphlet autobiografico, Alessandro Tessari racconta il tumulto di quella stagione, visto dalla caserma nella quale svolse il servizio militare tra il 1968 e il 1969. L’esperienza gli permise di capire com’era fatta davvero l’Italia, quella che non si vedeva nelle parate. E così l’autore spazia con lo sguardo, descrivendo senza filtri né retorica un volto del nostro Paese. Un’Italia opaca e furbesca, trafficona e minimizzatrice per ogni rigurgito dei poteri forti guardati con una strizzatina d’occhi.
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Language
Italian -
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About the author
Alessandro Tessari
Alessandro Tessari è laureato in Filosofia all’Università degli Studi di Padova. Nel 1968, all’età di ventisei anni, riceve la cartolina rosa e inizia il servizio di leva. A partire dal 1972 viene eletto per cinque volte in Parlamento nelle file del Partito comunista italiano e del Partito radicale. Parallelamente all’impegno politico, si dedica all’attività accademica e per quarantatré anni è docente senza cattedra di Filosofia della scienza in numerose università internazionali. Per Mimesis ha curato Sindrome giapponese. La catastrofe nucleare da Chernobyl a Fukushima (2011) e ha pubblicato Raccontando Pannella... a ruota libera (2012) e Ascoltare il dissenso. Come la scheda bianca può ridurre il numero dei parlamentari (con E. Tanasso, 2012).