Maurizio Porro ci porta, con il calore e il sentimento di chi l’ha vissuta in prima persona, dentro la storia del cinema e del teatro italiani, facendoci incontrare autori leggendari e titoli memorabili, ospiti di una festa dello spettacolo che ci fa ricordare, tra Fellini, Strehler e le ballerine della rivista, periodi storici, personaggi, tendenze, curiosità e capricci di un’arte che vive sempre due volte, in chi recita e in chi ascolta.
“Come quando si legge una poesia o anche si vede un film riuscito e ti accorgi che c’è in sala uno strano silenzio, una sospensione del reale: ed è allora che siamo tutti come i personaggi in scena o sullo schermo, per un momento legati da uno stesso destino che poi elegge la nostra memoria a stabile dimora e nascondiglio, quindi occuperà i nostri ricordi, rimanendo a cuccia in qualche angolo del cuore o del cervello. E ci sarà uno spazio dedicato alla trasmissione delle emozioni legate allo spettacolo, un neurone XYZ, un giorno o l’altro lo scopriranno e allora ciascuno di noi sarà ripagato e saprà dove e come disporre le esalazioni sentimentali di tanti pomeriggi e tante serate passate nella finta solitudine di una platea, anche da soli, anche vuota, ma è quella solitudine che si finge tale perché prevede una moltitudine che difende le tue stesse scelte e assorbe le tue stesse emozioni.” Maurizio Porro
Book details
-
Publisher
-
Original text
Yes -
Language
Italian -
Publication date
-
Theme
-
Collection
About the author
Maurizio Porro
Maurizio Porro, milanese del 10 luglio 1942, è laureato in Lettere e Filosofia e ha lavorato con diverse funzioni al Piccolo Teatro dal ’64 al ’70, alla rivista “Ferrania”, dal ’69 al ’70, iniziando poi a collaborare con il “Corriere della Sera”, dove entra nel 1974 dopo due anni al “Giorno”. Professore di Storia della Critica dello Spettacolo all’Università Statale di Milano dal 2002, ha pubblicato tra gli altri un Quaderno del Piccolo Teatro (1967), Joseph Losey (1977), Il cinema vuol dire (1979), Alberto Sordi (1980), La cineteca di Babele (1981), Alida Valli (1996), Dizionario dello spettacolo del ’900 (1998), Fine del primo tempo (1999), Mélo (2008), Attori, teatro e un po’ di vita. Scritti per il “Corriere della sera” 1974-2017 (2018) ed è autore, con Sandro Avanzo e Paolo Vitali, del volume Teatro Manzoni Milano. 150 anni di emozioni (2022). È stato curatore dei fascicoli della collana dei DVD Garinei e Giovannini e ha collaborato con la Fabbri per la collana I grandi sceneggiati. Ha curato, inoltre, il volume di “Bianco e Nero” dedicato a Mariangela Melato.