L’Archivio Storico dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica custodisce un ingente patrimonio documentario che consente di indagare le forme, i modelli e l’organizzazione del sistema pedagogico che la Scuola promosse a partire dalla riforma sollecitata da Silvio d’Amico.
Il periodo qui documentato è compreso tra il 1935, anno di nascita della Scuola, e il 1941, anno del discioglimento della Compagnia dell’Accademia, in cui debuttarono gli allievi attori e registi diplomatisi nei primi corsi. I loro nomi, nella maggior parte dei casi, non sono noti. In modo particolare, si è impresso nella memoria, e negli studi storiografici, quello di Orazio Costa (1911-1999), così come Ave Ninchi (1915-1997) occupa un posto di primo piano nell’immaginario collettivo.
La ricostruzione e l’analisi di alcune delle esperienze con cui si misurarono gli allievi e le allieve della neo-nata Accademia – i saggi, i viaggi di istruzione in Europa, le prime tournée – delineano una microstoria. Singole esperienze di formazione, nascenti percorsi artistici finora poco conosciuti e spettacoli di “sperimentazione” inscenati in un piccolo teatrino, riuscirono a influenzare i mutamenti della storia del teatro italiano fino al secondo Dopoguerra, contribuendo alla costruzione di un nuovo modello pedagogico, attorico e registico, seppure fortemente in debito con la tradizione capocomicale.
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Italian -
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About the author
Chiara Pasanisi
Chiara Pasanisi è dottoranda in Musica e spettacolo presso la Sapienza Università di Roma con un progetto di ricerca sulla recitazione delle attrici italiane attive tra gli anni Trenta e gli anni Settanta. Ha pubblicato articoli e contributi in italiano e inglese in rivista e volumi collettanei, indagando in particolare la recitazione, il rapporto tra regia e drammaturgia e tra studi delle donne e drammaturgia. Ha altresì partecipato a diversi convegni internazionali.