Un grande giallo italiano
Michela Bellani, giovane chef nel ristorante che gestisce con un’amica a Firenze, si è appena trasferita in un nuovo appartamento. Il vicino di casa è l’ispettore di polizia Gabriele Vittori, un tipo dai modi irritanti ma con una discreta dose di fascino. Una notte qualcuno entra in casa di Michela e solo il fortuito intervento di Vittori riesce a mettere lo sconosciuto individuo in fuga. L’indomani la ragazza, ancora spaventata, sporge denuncia, e cerca di riprendere la sua vita senza farsi influenzare troppo dall’accaduto. Anche se qualcosa è successo perché l’eroico soccorso da parte di Gabriele ha aperto una breccia nel cuore della giovane… Ma sembra che il destino si sia messo di traverso e una serie di sfortunati episodi mettono seriamente a repentaglio la serenità di Michela. Sono davvero tutte incredibili coincidenze come il quieto vivere suggerisce, o dietro questa serie di circostanze si nasconde un disegno criminale? E intanto, il cielo sopra Ponte Vecchio non promette niente di buono...
Tra i vicoli di Firenze anche le pietre hanno gli occhi…
«Un romantic suspense ben scritto, con una trama logica e complessa, personaggi con un ruolo ben definito e una storia d’amore che farà battere il cuore.»
«È veramente un bel libro che, oltre a una trama avvincente, ci regala tanti spunti sui quali riflettere. La scrittura è molto fluida e scorrevole, con dialoghi e battute al vetriolo che mi hanno molto divertita.»
Manuela Dicati
È nata nel 1979 a Perugia, dove vive con il marito e i tre figli. Laureata in Scienze della comunicazione, ama i cani, lo sport e la lettura. Ha iniziato a coltivare la passione per la scrittura durante la terza gravidanza. L’assassino della porta accanto è la sua seconda prova narrativa, dopo una prima serie autopubblicata.