L'imprevedibile Venetia

L'imprevedibile Venetia

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Grandi passioni, humour, una protagonista unica



«Georgette Heyer è una scrittrice più brava di quanto pensiate.»
A.S. Byatt

«Leggere Georgette Heyer è la seconda miglior cosa da fare dopo leggere Jane Austen.»
Publishers Weekly

«In questo romanzo, Georgette Heyer si dimostra imbattibile.»
Sunday Telegraph

Bella e intelligente, a venticinque anni Venetia Lanyon si è ormai rassegnata a restare zitella. Alla morte del padre, infatti, la responsabilità di gestire la tenuta di famiglia e di badare al fratello invalido è ricaduta sulle sue spalle, e tutti i pretendenti che si avventurano in quello sperduto angolo dello Yorkshire sono tanto rispettabili quanto insopportabilmente noiosi. Non è invece affatto noioso lord Damerel, il suo vicino di casa, che riappare dopo una lunga assenza. È però – almeno di fama – un mascalzone e un libertino, certo ben lontano dall’immagine dell’uomo ideale che la giovane, nonostante tutto, continua a serbare nel cuore. Ben presto, la vita di Venetia viene sconvolta dai modi scandalosi di lord Damerel, mentre quest’ultimo è conquistato da quella donna così affascinante, indipendente e indomabile. In breve tempo, il loro corteggiamento sarà sulla bocca di tutti, ma l’unica cosa che conta davvero è quale destino i due innamorati vogliono tracciare per sé stessi: se lord Damerel teme che la sua reputazione possa macchiare il buon nome di Venetia, lei è decisa a scoprire se, sotto le apparenze sfrontate e provocatorie, si cela davvero un cuore d’oro…

Book details

About the author

Georgette Heyer

Georgette Heyer nasce a Wimbledon il 16 agosto 1902. È la maggiore dei tre figli di George Heyer, docente di francese al King’s College, e Sylvia Watkins, un’apprezzata musicista. Il padre la incoraggia ad avere un’educazione letteraria il più possibile ampia e, all’età di diciassette anni, per intrattenere il fratello Boris, malato e costretto a letto, lei comincia a raccontargli delle storie. Da esse nascerà il suo primo romanzo, La falena nera, pubblicato nel 1921 con un buon successo, ma soprattutto avrà inizio un’attività di scrittrice che s’interromperà solo con la morte di Heyer, il 4 luglio 1974.
Sposatasi nel 1925 – due mesi dopo la morte del padre – con Ronald Rougier, un ingegnere minerario, Heyer segue il marito in Tanzania (allora Tanganica) e poi in Macedonia. È qui che Ronald decide di cambiare lavoro, lasciando sulle spalle della moglie il peso finanziario della famiglia, una situazione che, in pratica, non cambierà più, anche quando, nel 1939, Ronald inizierà una nuova carriera da magistrato. Tutto ciò renderà ancora più necessaria la continua pubblicazione dei romanzi, però mai a scapito della loro efficacia né della loro accuratezza: nel corso degli anni, Heyer si costruirà una sorta di biblioteca con più di mille testi di riferimento sui soggetti più vari: dalla storia d’Inghilterra alle acconciature, dagli elenchi nobiliari alle tabacchiere.
Dopo la guerra – e nonostante le persistenti difficoltà economiche, tra cui un lungo contenzioso con il fisco inglese – Heyer continua a scrivere con la stessa determinazione e con uno stile che ormai è riconosciuto come unico: i suoi cinquantasei romanzi e i numerosi racconti le permetteranno di raggiungere una fama mondiale e richiameranno uno stuolo di ammiratori illustri, da Margaret Drabble ad Anthony Burgess, da Stephen Fry alla regina Elisabetta. E la sua fine intelligenza, la sua incredibile abilità nel costruire le trame e nel creare personaggi convincenti conquistano ancora oggi nuovi lettori.

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