1942: il Ghetto di Varsavia attraverso gli occhi di un bambino. Un'insolita storia di sogni, paure, giochi e poesia. «L'Olocausto è la mia infanzia e c'erano molte cose belle e divertenti allora, che non si possono avere se si cresce invece in tempo di pace. [...] Volevo scrivere di un bambino nel ghetto che diventa una sorta di Robinson Crusoe in una città vuota: per sopravvivere prende dalle altre case ciò che gli serve come Robinson prendeva dai relitti di altre navi sospinte sulla spiaggia dalle onde». Uri Orlev
Book details
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Publisher
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Original text
Yes -
Language
Italian -
Original language
Polish -
Publication date
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Page count
194 -
Theme
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Collection
About the author
Uri Orlev
Uri Orlev, nato a Varsavia nel 1931, ha vissuto in prima persona molti dei tragici eventi che la guerra ha portato con sé: suo padre venne infatti catturato dai russi al momento dell’occupazione della Polonia, e il piccolo Uri, sua madre e il fratello minore passarono gli anni dal ’39 al ’41 nascosti nel ghetto di Varsavia. Liberato nel 1945 dal campo di Bergen-Belsen, Orlev si trasferì in Israele. Autore di romanzi e racconti pubblicati in tutto il mondo, ha vinto numerosi premi internazionali tra cui l’Hans Christian Andersen nel 1996 con L’isola in via degli Uccelli. È morto a Gerusalemme nel 2022.