Una famiglia divisa dal fascismo. Una donna in fuga dal suo passato. Un segreto taciuto troppo a lungo.
«Commovente. Una potente storia di sacrificio e redenzione.»
Sunday Express
«Avvincente come un thriller… davvero, davvero bello.»
Daily Mail
«La Baily descrive gli istanti che decidono un destino, il coraggio di vivere giorno dopo giorno con le conseguenze delle nostre azioni. »
Il Messaggero
«Un’autrice incantevole, dal raro talento e dall’inconfondibile voce. »
The Observer
Liliana si è lasciata ogni cosa alle spalle: la famiglia, gli amici, gli errori. Per anni, ha condotto un’esistenza tranquilla in Inghilterra. Eppure basta un titolo letto per caso su un giornale per mandare tutto in frantumi. Abramo Cattaneo – oppositore del regime di Gheddafi – è stato vittima di un attentato a Roma e adesso è in ospedale, in condizioni critiche. Liliana è certa che quell’uomo sia il figlio di suo fratello Stefano. All’improvviso si rende conto che questa potrebbe essere l’ultima occasione di affrontare un passato da cui fugge da troppo tempo. Come spinta da una forza invisibile, Liliana parte per l’Italia.
Quando sbarca a Tripoli, appena diciottenne, Liliana Cattaneo vive il suo nuovo inizio col cuore carico di gioia. È il 1929 e lei non vede l’ora di riabbracciare Stefano, che ha preferito l’esilio alla tessera del partito fascista. Lì, in Tripolitania, la morsa del regime è meno opprimente. La gente sembra più amichevole, l’atmosfera più liberale, le possibilità infinite. Ma l’apparenza inganna. Ben presto, Liliana dovrà fare i conti con una realtà più complessa delle storie di conquista e civilizzazione che ha sentito in patria. Sotto la superficie di quella città incantevole, Liliana trova un mondo ambiguo, che ribolle di violenza e inganno. Un mondo corrotto e brutale, in cui la sua ingenuità e la sua fame d'amore sono debolezze imperdonabili, e in cui un passo falso può costarle molto caro…
Con maestria e sensibilità, la penna di Virginia Baily ci guida lungo un viaggio di perdita e di speranza, in cui una pagina dimenticata della nostra Storia s’intreccia con le vicende familiari di una donna tanto fragile quanto coraggiosa. Una donna che alla fine avrà la forza di perdonarsi e di ritrovare ciò che aveva perso ma mai scordato: casa.
«Commovente. Una potente storia di sacrificio e redenzione.»
Sunday Express
«Avvincente come un thriller… davvero, davvero bello.»
Daily Mail
«La Baily descrive gli istanti che decidono un destino, il coraggio di vivere giorno dopo giorno con le conseguenze delle nostre azioni. »
Il Messaggero
«Un’autrice incantevole, dal raro talento e dall’inconfondibile voce. »
The Observer
Liliana si è lasciata ogni cosa alle spalle: la famiglia, gli amici, gli errori. Per anni, ha condotto un’esistenza tranquilla in Inghilterra. Eppure basta un titolo letto per caso su un giornale per mandare tutto in frantumi. Abramo Cattaneo – oppositore del regime di Gheddafi – è stato vittima di un attentato a Roma e adesso è in ospedale, in condizioni critiche. Liliana è certa che quell’uomo sia il figlio di suo fratello Stefano. All’improvviso si rende conto che questa potrebbe essere l’ultima occasione di affrontare un passato da cui fugge da troppo tempo. Come spinta da una forza invisibile, Liliana parte per l’Italia.
Quando sbarca a Tripoli, appena diciottenne, Liliana Cattaneo vive il suo nuovo inizio col cuore carico di gioia. È il 1929 e lei non vede l’ora di riabbracciare Stefano, che ha preferito l’esilio alla tessera del partito fascista. Lì, in Tripolitania, la morsa del regime è meno opprimente. La gente sembra più amichevole, l’atmosfera più liberale, le possibilità infinite. Ma l’apparenza inganna. Ben presto, Liliana dovrà fare i conti con una realtà più complessa delle storie di conquista e civilizzazione che ha sentito in patria. Sotto la superficie di quella città incantevole, Liliana trova un mondo ambiguo, che ribolle di violenza e inganno. Un mondo corrotto e brutale, in cui la sua ingenuità e la sua fame d'amore sono debolezze imperdonabili, e in cui un passo falso può costarle molto caro…
Con maestria e sensibilità, la penna di Virginia Baily ci guida lungo un viaggio di perdita e di speranza, in cui una pagina dimenticata della nostra Storia s’intreccia con le vicende familiari di una donna tanto fragile quanto coraggiosa. Una donna che alla fine avrà la forza di perdonarsi e di ritrovare ciò che aveva perso ma mai scordato: casa.
Book details
-
Publisher
-
Original text
Yes -
Language
Italian -
Publication date
-
Page count
396 -
Translator
-
Theme
-
Collection
About the author
Virginia Baily
Virginia Baily è nata e cresciuta in Inghilterra, dove ha conseguito un dottorato in Letteratura inglese, ma ha vissuto per diverso tempo a Roma, imparando a conoscere e ad amare la lingua, la storia e la cultura del nostro Paese. Attualmente vive a Exeter, nella regione del Devon, e dirige la rivista Riptide, che seleziona e pubblica racconti dei migliori scrittori esordienti inglesi.
Si è imposta all'attenzione del pubblico e della critica di tutto il mondo grazie a Una mattina di ottobre, romanzo ispirato alla vicenda del rastrellamento del ghetto di Roma. L’ultima ora del giorno è il suo secondo romanzo pubblicato in Italia.
Si è imposta all'attenzione del pubblico e della critica di tutto il mondo grazie a Una mattina di ottobre, romanzo ispirato alla vicenda del rastrellamento del ghetto di Roma. L’ultima ora del giorno è il suo secondo romanzo pubblicato in Italia.