A 50 anni dalla prima edizione torna un grande classico della montagna
Scritto dal grande alpinista francese al culmine della sua carriera, La montagna a mani nude è il primo libro di René Desmaison e sembra nascere dall’urgenza di fermare su carta le emozioni, la gioia, la libertà ma anche la sofferenza di chi ha deciso di dedicare la propria vita alla montagna. In un gioco di specchi in cui si fronteggiano diari, descrizioni in presa diretta, riflessioni, storiche fotografie in bianco e nero, scorrono davanti ai nostri occhi le pareti più belle, le prime invernali, le direttissime più proibitive delle Alpi e gli alpinisti più eccezionali di una generazione eccezionale, quella di Bonatti, per intenderci: l’Ovest dei Drus, la Walker alle Grandes Jorasses, il Pilone centrale del Frêney, la Noire de Peutérey, la Ovest di Lavaredo. E accanto a Desmaison vediamo arrampicare Lionel Terray, Pierre Mazeaud, Jacques Batkin, Jean Couzy… grandi alpinisti e grandi amici con cui l’autore dialoga nel corso di tutto il libro cercando la ragione di quella comune passione così pericolosa e così irrinunciabile, in grado di offrire «una vita aperta, immensa, ricca di momenti esaltanti, sfavillante di luce».
A cinquant’anni dalla prima edizione, La montagna a mani nude si conferma uno dei libri più intensi e autentici della letteratura di montagna, scritto da un grande e indimenticabile alpinista.
Scritto dal grande alpinista francese al culmine della sua carriera, La montagna a mani nude è il primo libro di René Desmaison e sembra nascere dall’urgenza di fermare su carta le emozioni, la gioia, la libertà ma anche la sofferenza di chi ha deciso di dedicare la propria vita alla montagna. In un gioco di specchi in cui si fronteggiano diari, descrizioni in presa diretta, riflessioni, storiche fotografie in bianco e nero, scorrono davanti ai nostri occhi le pareti più belle, le prime invernali, le direttissime più proibitive delle Alpi e gli alpinisti più eccezionali di una generazione eccezionale, quella di Bonatti, per intenderci: l’Ovest dei Drus, la Walker alle Grandes Jorasses, il Pilone centrale del Frêney, la Noire de Peutérey, la Ovest di Lavaredo. E accanto a Desmaison vediamo arrampicare Lionel Terray, Pierre Mazeaud, Jacques Batkin, Jean Couzy… grandi alpinisti e grandi amici con cui l’autore dialoga nel corso di tutto il libro cercando la ragione di quella comune passione così pericolosa e così irrinunciabile, in grado di offrire «una vita aperta, immensa, ricca di momenti esaltanti, sfavillante di luce».
A cinquant’anni dalla prima edizione, La montagna a mani nude si conferma uno dei libri più intensi e autentici della letteratura di montagna, scritto da un grande e indimenticabile alpinista.
Book details
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Publisher
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Original text
Yes -
Language
Italian -
Publication date
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Page count
300 -
Theme
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Collection
About the author
René Desmaison
Guida alpina e precursore del grande alpinismo invernale, René Desmaison (1930 - 2007) è stato l’autore di ben 114 prime nelle Alpi e nelle montagne di tutto il mondo. Nel corso delle sue quattordici spedizioni nella Cordigliera delle Ande ha aperto le vie più difficili in assoluto dell’America Latina sopra i 5000 metri. Cineasta e scrittore, Desmaison è stato anche un grande viaggiatore. Oltre a 342 ore sulle Grandes Jorasses, Corbaccio ha pubblicato La montagna a mani e Le forze della montagna.