La sposa normanna

La sposa normanna

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Palermo, 1185. Costanza d’Altavilla ha preso i voti ormai da molti anni e si è ritirata dal mondo. Quando viene chiamata al cospetto del re di Sicilia, non può immaginare che cosa lui le chiederà. Costanza è l’unica principessa di sangue reale ancora in vita e dovrà sposare Enrico di Svevia, il figlio di Federico Barbarossa, sancendo così un accordo tra il regno e l’Impero: il futuro erede avrà il controllo su un territorio vastissimo. Costanza non ha mai desiderato i fasti e gli agi della corte, ma da quando è nata sa che esiste un prezzo da pagare per il sangue reale che le scorre nelle vene. E così si sottomette, rinunciando a sé stessa per il bene del popolo normanno. Il matrimonio con Enrico si rivela fin da subito infelice, lui è rozzo, arrogante, feroce. Ma quando Costanza, dopo lunghi anni di attesa e di crudeltà, riesce finalmente a dare alla luce l’erede tanto desiderato, la sua vita si vota a lui e alla sua sopravvivenza. Federico, infatti, fin dalla nascita deve combattere contro potenti nemici dai quali, dopo la morte di Costanza, nessuno può più proteggerlo. Ma il “piccolo re”, forte dell’affetto del popolo di Palermo e dell’indomito coraggio ereditato dagli avi normanni, riuscirà a salire ancora adolescente sul trono che fu degli Altavilla, realizzando il sogno di sua madre e guidando il regno di Sicilia verso uno splendore mai più ripetuto nel corso della Storia. Pubblicato per la prima volta nel 2004, La sposa normanna è un classico contemporaneo, adorato da lettrici e lettori, adottato nelle scuole e sempre capace di appassionare.

Tu sei mio, solo mio, un Altavilla, come tua madre, tuo nonno Ruggero, il tuo antenato Roberto. Diventerai forte e bellissimo, nobile e generoso. Di te parlerà il mondo intero.

«Un romanzo notevole, costruito sulla femminilità, l’orgoglio e l’energico coraggio di una donna di grande bellezza». Il Sole 24 Ore

Book details

About the author

Carla Maria Russo

Carla Maria Russo vive e lavora a Milano. Laureata in lettere moderne all’Università degli Studi di Milano, ha insegnato italiano e latino nel triennio del Liceo classico, fino a quando ha deciso di passare dall’insegnamento alla ricerca storica, una delle sue grandi passioni, e poi alla scrittura. Ha pubblicato fino a oggi tredici romanzi. Ha vinto il Premio Cuneo Primo Romanzo e il Premio Feudo di Maida con La sposa normanna, il Premio Fenice Europa con Lola nascerà a diciott’anni, il Premio Pavoncella e Viadana con L’acquaiola, selezionato anche per il Premio Strega, e il Premio Amalago con I Venturieri

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