NELLA MIA STANZA
NELLA MIA STANZA

NELLA MIA STANZA

La stanza di Guillaume Dustan è la stanza del narratore ma anche ghetto popolato da froci, zona franca che accoglie gli umori di un giovane parigino alla disperata ricerca della «scopata del secolo». Una introspezione pornografica in cui il corpo gode e tradisce, gli abbracci si alternano alle pulsioni violente della carne, l’amore è insieme agognato e temuto, la morte sempre in agguato. Non priva di ironia, questa cronaca crepuscolare non tace nulla, non risparmia nessuno, e ancor meno l’autore. La sua scrittura, fortemente influenzata da Marguerite Duras e Bret Easton Ellis, è come lui: libera, autentica, vertiginosa, il racconto va dritto al punto. La libertà conquistata prima nella vita si formalizza nella scrittura che detta il ritmo di ogni cosa, un ritmo serrato perché c’è poco tempo finanche per vivere. Si può fare della propria vita la materia della propria arte? E si può con questa impudenza? Guillaume Dustan ci riesce e nella scrittura stessa l’esistenza del mondo prende forma.

Book details

You will also like