La proposta di bandire le armi nucleari dall’Europa nella trattativa tra Stati Uniti e Unione Sovietica è conosciuta anche come “opzione zero”: si tratta di un’espressione usata durante gli anni della Guerra fredda, allargata e ristretta, limitata alle armi russe e americane o estesa a quelle inglesi e francesi, in un’estenuante battaglia delle opposte diplomazie che, quando non tentano il riarmo, cercano la supremazia predicando il disarmo. Edward Thompson, “uno dei più efficaci e indipendenti intellettuali del Novecento”, intende l’opzione zero secondo una diversa accezione, come obiettivo immediato di un movimento per il disarmo nucleare generale. L’autore critica le basi culturali e ideologiche della contrapposizione dei blocchi, ormai non più così diversi e lanciati in una guerra che diventa la base stessa di ogni politica. Un duro monito che ancora oggi, nel braccio di ferro sulle armi nucleari tra Russia e Usa, appare doveroso ascoltare.
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Yes -
Language
Italian -
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Page count
236 -
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Edward P. Thompson
Edward P. Thompson (1924-1993), storico, scrittore e pacifista britannico. Unì il lavoro di storico a un intenso impegno politico, prima nel Partito comunista poi nei movimenti della “nuova sinistra” inglese e nel movimento pacifista, di cui fu uno dei più attivi animatori a livello internazionale. Tra le sue opere ricordiamo: Rivoluzione industriale e classe operaia in Inghilterra (1969), Società patrizia, cultura plebea (1981) e Apocalisse e rivoluzione (1996).