Tre amici milanesi, Scheggia, Accio e Ragno, si ritrovano al funerale di un loro caro amico, Fedro, morto in uno strano incidente mentre si trovava in Africa, da solo, in moto. Già, la moto, e nello specifico la Harley Davidson, era ciò che aveva cementato l’amicizia del quartetto, in tanti anni di viaggi, prima che ognuno prendesse strade diverse – e meno spensierate. E lì, davanti a quella bara, scatta un’idea pazza: partire di nuovo, insieme e senza esitazioni, lasciandosi tutto per un po’ alle spalle, per portare le ceneri dell’amico nel luogo che amava di più, «in fondo» al Sahara algerino. Ne nasce un viaggio eccezionale, fitto di ricordi, di storie, di incontri e scontri, di amori, di avventure e disavventure. Un viaggio che cambierà i tre amici e in fondo al quale la moto, l’Harley, così inadatta ad attraversare il deserto, diventa simbolo di una libertà riconquistata e del desiderio di sognare ancora, anche quando sembra irragionevole.
Book details
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Publisher
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Original text
Yes -
Language
Italian -
Publication date
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Page count
338 -
Theme
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About the author
Roberto Parodi
Roberto Parodi è ingegnere, scrittore e giornalista. Libero pensatore, più decadente che snob, si sente moderatamente conservatore con episodiche scivolate verso l'anarchia. Ha compiuto grandi viaggi overland in moto attraversando l'Africa, l'Asia e il Sudamerica alla scoperta di luoghi remoti e avventurosi dove la componente tecnica del mezzo si fondeva con l'avventura letteraria. Queste strade lo hanno ispirato nella scrittura di molti suoi libri e romanzi, dal Cuore a due cilindri a Scheggia, Controsole, Chiedi alla strada e Tropico dei perdenti. Incidentalmente ha anche condotto programmi televisivi di viaggio come Born To Ride sulle reti Mediaset e Diario della motocicletta su RAI2 ed è stato direttore della rivista Riders per diversi anni. In continua evoluzione, è facile incontrarlo a Milano come in Africa, alla guida del leggendario Naftone, una vecchia Range Rover Classic azzurra. Come per tutti i viaggiatori overland, il suo futuro può sempre cambiare verso nuove sfide, ma certamente non su una stramaledetta auto elettrica.