Un’analisi impietosa e illuminante del nostro presente e del nostro futuro
«La lezione di Žižek è tanto indispensabile quanto energizzante»
London Review of Books
«Žižek si conferma un pensatore sempre provocatorio e profondamente interessante»
The Guardian
«Il filosofo più pericoloso d'Occidente»
The New Republic
Che viviamo in tempi apocalittici è ormai una constatazione quotidiana: dalla pandemia alla crisi ecologica passando per la minaccia di una guerra nucleare, il futuro sembra da tempo solo una parola. Come ci viene continuamente ripetuto, il tempo che rimane per evitare il peggio è poco, pochissimo, nullo.
Il nuovo libro del più controverso e amato filosofo e commentatore politico al mondo parte da un paradosso: e se fosse già troppo tardi?
Coordinate principali del volume sono le due guerre del titolo, che occupano ogni giorno con l’orrore e il terrore il palcoscenico della nostra stampa e della nostra vita emotiva: l’invasione russa dell’Ucraina e il più recente conflitto fra Israele e Hamas, due catastrofi già in atto, già oltre l’«ora zero». Un testo di bruciante attualità, dunque, ma capace di scandagliare in profondità le crisi del presente, di comporre un’analisi chiarificatrice e controintuitiva dei «guai» globali. Žižek rappresenta l’attuale incubo geopolitico sotto una luce nuova e sorprendente e ci mostra perché, per cambiare il nostro futuro, la posizione «postcatastrofica» non sia necessariamente l’«ultima», ma una tragica occasione per reimmaginare il passato, per dargli una nuova possibilità.
«La lezione di Žižek è tanto indispensabile quanto energizzante»
London Review of Books
«Žižek si conferma un pensatore sempre provocatorio e profondamente interessante»
The Guardian
«Il filosofo più pericoloso d'Occidente»
The New Republic
Che viviamo in tempi apocalittici è ormai una constatazione quotidiana: dalla pandemia alla crisi ecologica passando per la minaccia di una guerra nucleare, il futuro sembra da tempo solo una parola. Come ci viene continuamente ripetuto, il tempo che rimane per evitare il peggio è poco, pochissimo, nullo.
Il nuovo libro del più controverso e amato filosofo e commentatore politico al mondo parte da un paradosso: e se fosse già troppo tardi?
Coordinate principali del volume sono le due guerre del titolo, che occupano ogni giorno con l’orrore e il terrore il palcoscenico della nostra stampa e della nostra vita emotiva: l’invasione russa dell’Ucraina e il più recente conflitto fra Israele e Hamas, due catastrofi già in atto, già oltre l’«ora zero». Un testo di bruciante attualità, dunque, ma capace di scandagliare in profondità le crisi del presente, di comporre un’analisi chiarificatrice e controintuitiva dei «guai» globali. Žižek rappresenta l’attuale incubo geopolitico sotto una luce nuova e sorprendente e ci mostra perché, per cambiare il nostro futuro, la posizione «postcatastrofica» non sia necessariamente l’«ultima», ma una tragica occasione per reimmaginare il passato, per dargli una nuova possibilità.
Book details
-
Publisher
-
Original text
Yes -
Language
Italian -
Page count
400 -
Theme
-
Collection
About the author
Slavoj Žižek
Slavoj Žižek (Lubiana, 1949) insegna nella sua città natale e in vari atenei americani ed europei. Ricordiamo gli ultimi volumi pubblicati da Ponte alle Grazie: Dal punto di vista comunista (2020), Virus (2020), Il nano e il manichino (2021), Hegel e il cervello postumano (2021), Guida perversa alla politica globale (2022), Il sesso e l’assoluto (2022), Libertà, una malattia incurabile (2023), Ucraina, Palestina e altri guai (2024).