Riccardo Cavassi

Cresciuto all’ombra dello stadio Friuli quando Oliver Bierhoff e Marcio dos Santos Amoroso erano più famosi degli 883, all’età di dieci anni si scoprì inspiegabilmente milanista. Oggi si divide tra il suo ruolo da manager all’estero e le birrette con gli amici di una vita. È alla sua prima fatica, letteraria e non.

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