Che rapporto esiste tra politica e corporeità nel pensiero occidentale? E se tale rapporto si basasse sul millenario tentativo fallogocentrico di rimuovere il corpo femminile come elemento estraneo e perturbante e innalzare quello maschile a modello della polis razionale? In questo testo chiave del pensiero della differenza sessuale, Adriana Cavarero esplora i paradossi della creazione del “corpo politico” delle società moderne attraverso le figure emblematiche di Antigone e Ofelia. Esempi eccellenti di corpi “impolitici” tremendi, queste due figure di donna guadagnano una nuova narrazione in contrappunto al dettato di Platone e di Hobbes, a significare le potenzialità eversive del corpo femminile rispetto all’ordine politico maschile. L’autrice ci coinvolge in una inedita “narrazione filosofica” che intende restituire un senso politico a quei soggetti femminili negati ed emarginati dalla storia del pensiero filosofico, che qui riaffiorano grazie a María Zambrano e a Ingeborg Bachmann.
Detalles de eBook
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true -
Idioma
Italian -
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Sobre el autor
Adriana Cavarero
Già ordinaria di Filosofia politica all’Università di Verona, è attualmente professoressa onoraria e presidente del comitato scientifico dell’“Hannah Arendt Center for Political Studies” presso lo stesso ateneo. È stata visiting professor presso molte università straniere, fra le quali la New York University e l’University of California Berkeley. Studiosa di Platone e Hannah Arendt, è una figura di spicco del “pensiero della differenza sessuale”. Fra le sue pubblicazioni ricordiamo: Diotima. Il pensiero della differenza sessuale (1987), Tu che mi guardi, tu che mi racconti (1997), Corpo in figure. Filosofia e politica della corporeità (2003), Orrorismo. Ovvero della violenza sull’inerme (2007), Inclinazioni. Critica della rettitudine (2011), Platone (2018), Democrazia sorgiva. Note sul pensiero politico di Hannah Arendt (2019).