Sulla scia di un’esperienza ventennale in qualità di terapeuta e di consulente in campo clinico, Giorgio Nardone ha formulato insieme ai suoi collaboratori una tecnica sorprendentemente efficace per condurre un colloquio mediante il quale l’interlocutore o il paziente finisce per cambiare le proprie convinzioni più radicate. La validità del dialogo strategico risiede nel fatto che questo cambiamento non è avvertito come un’imposizione esterna, ma come il naturale scioglimento del nodo che crea il disagio e il malessere. Una tecnica nuova e insieme antichissima, che prende spunto dalla retorica classica, e che si congiunge con successo alla Terapia in tempi brevi. In questo saggio Giorgio Nardone e Alessandro Salvini mettono a punto un metodo ancora più raffinato, in cui l’interlocutore stesso è indotto a considerare sotto una nuova prospettiva la sua situazione , dolcemente, come se il cambiamento fosse una scoperta guidata da chi chiede aiuto, e non dal terapeuta.
Detalles de eBook
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Editor
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Original text
true -
Idioma
Italian -
Fecha de publicación
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Contador de páginas
145 -
Colección
Sobre el autor
Giorgio Nardone
Giorgio Nardone è psicologo e psicoterapeuta, cofondatore con Paul Watzlawick del Centro di Terapia Strategica. Noto sia per la sistematicità sia per la creatività del suo lavoro, ha formalizzato una serie di protocolli terapeutici altamente efficaci ed efficienti, applicati da decenni da numerosi psicoterapeuti. Ha presentato il suo lavoro in oltre quaranta Paesi; i suoi libri, tra cui L’arte del cambiamento, Paura panico fobie, Ossessioni compulsioni manie, La terapia degli attacchi di panico, Senza fiato, Psicotrappole e Il libro delle fobie sono tradotti in numerose lingue.
Alessandro Salvini
Alessandro Salvini è professore ordinario di Psicopatologia e Psicologia Clinica presso l'Università di Padova. È autore di ricerche e libri sulla psicologia dell'organizzazione deviante, sulla psicopatologia della personalità e sugli stati dissociativi dell'identità. Si è anche occupato di problemi metodologici collegati alla ricerca clinica e psico-sociale. È stato responsabile scientifico dei progetti di ricerca sull'Aids e fenomeni psicopatologici, finanziati dall'Istituto Superiore di Sanità e dal CNR.