I saggi presentati in questo libro interrogano gli intrecci, impenetrabili e sfuggenti, tra il diritto e il cinema, il teatro, la letteratura e si raccolgono intorno all’idea del carattere di formatività dell’intera esperienza umana. Tutta la vita umana è produzione di forme. Ogni operazione dell’uomo – nel campo della morale, nel puro pensiero, nell’opera d’arte – è figurativa nel senso che implica sempre anche un formare: un “fare che, mentre fa, inventa il modo di fare.” È lungo questa strada che, nel rilevare nessi, corrispondenze, ambiti di raccordo, si possono registrare somiglianze tra la tecnica narrativa del monologo interiore e le nuove scoperte nel campo della psicologia; intercettare nel cinema di un’intera generazione alcuni indirizzi della filosofia esistenzialista; si può rintracciare il pensiero di Santi Romano tra le pagine del Giorno della civetta; rinvenire la nozione odierna di post-verità in un’opera di Henrik Ibsen; ragionare – dal punto di vista della sociologia o della teoria generale del diritto – sul fenomeno delle trattative tra gli ordinamenti illegali e lo Stato narrato in una serie televisiva. Nell’itinerario proposto in questo libro, si affaccia l’idea che il metodo interdisciplinare rifletta ed esprima il bisogno del ritorno ad un punto d’origine. È quel luogo, implicito e prescientifico, dal quale tutte le tecniche, le conoscenze, le pratiche dell’uomo scaturiscono, propagandosi in più direzioni. “La collana si muove tra diritto e filosofia, interrogandosi sulla crisi di vecchi istituti, che, nel loro declinare, assumono diversa fisionomia o generano nuove forme. La crisi suggerisce ricognizione del passato e sguardo verso il domani. Insieme, depone e impone.” Massimo Cacciari e Natalino Irti
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Idioma
Italian -
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Sobre el autor
Francesco Gambino
Francesco Gambino, formatosi negli studi giuridici all’Università di Roma La Sapienza, è professore ordinario di Diritto civile nell’Università di Macerata e membro del consiglio di direzione della Scuola di Studi Superiori Giacomo Leopardi. È socio di diversi sodalizi scientifici (Association Henri Capitant des amis de la culture juridique française, Associazione Civilisti Italiani, Unione dei Privatisti, Italian Society forLawandLiterature,ObservatoireduRécitCriminel). Tra i suoi libri: Normalità dell’alea e fatti di conoscenza (2001) e Problemi del rinegoziare (2004) pubblicati nella collana Studi di Diritto civile dell’Università di Roma La Sapienza, Il rapporto obbligatorio (2015). Ha curato, con Alberto Febbrajo, il volume Il diritto frammentato (2013), dedicato al pensiero di Gunther Teubner. Si aggiungono ulteriori pubblicazioni in ambito scientifico e culturale, alcune tradotte in lingua straniera.