La raccolta de L’usignolo della Chiesa Cattolica comprende poesie scritte fra il 1943 e il 1949, ma è stata pubblicata solo nel 1958, dopo una serie di vicissitudini editoriali che vede poeti e critici di spicco, come Contini e Sereni, impegnati a sostenere le poesie pasoliniane presso editori di primo piano perennemente titubanti. L’opera, nel suo complesso, mette in campo un conflitto interiore espresso secondo i modi di una sacra rappresentazione. I versi, quasi barocchi, di «maniera», sono tesi a registrare la durezza del mondo e dei rapporti sociali. La confessione della propria omosessualità viene fatta con una voce che Fortini ha definito «di falsetto », una voce cioè povera di armonici e di risonanze, una voce velata e diafana, che parla di una seconda, dolorosa nascita nel mondo degli adulti e della razionalità.
Detalles de eBook
-
Editor
-
Idioma
Italian -
Fecha de publicación
-
Contador de páginas
168 -
Colección
Sobre el autor
Pier Paolo Pasolini
Pasolini nasce a Bologna il 5 marzo 1922. Per tutta l’infanzia e l’adolescenza segue il padre, ufficiale di fanteria, nei suoi spostamenti, trasferendosi continuamente da una città all’altra del Nord Italia. Nel 1942 a causa della guerra si rifugia nel paese materno, Casarsa in Friuli. Sin da giovane, inizia a scrivere poesie, alternando testi in italiano e in friulano. Nel 1942 esce il suo primo libro Poesie a Casarsa. Nel corso della sua vita l’attività poetica costituirà una costante e porterà alla pubblicazione di alcuni dei più importanti testi della letteratura italiana del Novecento. Nel 1950 Pasolini è costretto a lasciare il Friuli e si trasferisce a Roma. Nel 1955 esordisce nella narrativa con Ragazzi di vita. Parallelamente, entra nel mondo cinematografico come collaboratore di Fellini e di Bolognini. Nel 1960-61 avviene il passaggio alla regia con il lungometraggio Accattone. Nel 1973 inizia la collaborazione al «Corriere della Sera». In una serie di articoli – pubblicati successivamente nei volumi Scritti corsari (1975) e Lettere luterane (postumo, 1976) – lo scrittore affronta le scottanti questioni dell’Italia contemporanea. La notte tra il 1° e il 2 novembre 1975, Pier Paolo Pasolini muore assassinato all’Idroscalo di Ostia, vicino a Roma.