Il rapporto tra corpo e politica è molto antico. Declinato come rappresentazione del corpo del vinto nella cultura greca, in un contesto di grande diffidenza verso il soma, esso è stato assunto in termini positivi dall’organicismo latino e cristiano. Per parte sua, la tradizione politica moderna è nata ed è cresciuta attorno a un’idea simbiotica, meccanica e a-relazionale del corpo, che si è velocemente ribaltata nel suo oblio, di fronte a una spinta astrattiva sempre più potente. Un orizzonte delineato da Thomas Hobbes e assunto in maniera coerente (e solo apparentemente contraddittoria) dalla modernità matura, fino a Hans Kelsen e Carl Schmitt. La globalizzazione contemporanea ne è stata esito ed epifania. Di fronte all’appello drammatico del presente, che viene dai corpi dei migranti, dai corpi delle vittime della pandemia e della guerra, l’Occidente è chiamato a una scelta decisiva tra paura e affidamento. La memoria degli eventi relativi alla Costituzione italiana può rappresentare in questo contesto una stella polare.
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Italian -
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Sobre el autor
Luca Licitra
Luca Licitra, nato nel 1966, è avvocato. Ha pubblicato vari articoli su riviste destinate alla formazione degli avvocati e su “Rivista di teologia morale”, nonché i saggi Teorie e modelli della globalizzazione (2008) e All’inizio non fu così. Contributo per uno sguardo credente su politica e diritto (2015).
Antonio Sichera
Antonio Sichera insegna Letteratura italiana contemporanea e Fondamenti di ermeneutica all’Università di Catania. È docente di Fenomenologia ed Ermeneutica presso la Scuola di specializzazione in Psicoterapia della Gestalt dell’Istituto GTK (Gestalt Therapy Kairos). Formatosi in Lessicografia e Semantica del linguaggio letterario alla scuola di Giuseppe Savoca, si è occupato di numerosi temi e autori della letteratura italiana ed europea, tra cui Pirandello, Pavese e Pasolini.