I primi insediamenti degli europei in India risalgono all’inizio del Cinquecento, quando il Portogallo ha preceduto le altre potenze marinare, riuscendo a inserirsi nella così definita “via delle spezie”. E la città di Goa sulla costa occidentale è stata una tappa fondamentale. Come centro dell’India Portoghese, dal 1510 ha rappresentato il fulcro dei traffici commerciali con l’Oriente, determinanti per l’economia mondiale: da Goa esploratori, mercanti, religiosi, soldati e funzionari si sono spinti ancora più a est, fino alla penisola di Malacca, in Indonesia, Cina e Giappone. L’autore traccia il ritratto di quel piccolo ambito di mondo occidentale all’interno del subcontinente indiano. Documenta l’imposizione della religione e della lingua, così come i contrasti dei portoghesi con le popolazioni locali e con gli olandesi per il predominio mercantile. Rappresenta una società in cui convivono sacerdoti induisti ed evangelizzatori cattolici, il sistema delle caste e la struttura statale lusitana, indiani e indo-portoghesi. In questo ambiente tropicale, fortezze, chiese, architetture coloniali testimoniano una originale mescolanza di caratteri europei e orientali. Emergono il graduale predominio degli inglesi in India, l’affermarsi dei movimenti liberali prima e di quelli anticoloniali in seguito. Sarà poi l’Unione Indiana a dare una spallata all’impero portoghese e ad annettere Goa nel 1961.
Storia di Goa ripercorre in modo completo le vicende di quella enclave europea nel territorio indiano e presenta scenari ed eventi poco conosciuti, ma importanti, inquadrando al tempo stesso la storia del Portogallo da una prospettiva “asiatica”.
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Idioma
Italian -
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Sobre el autor
João Pedro Avellar George
João Pedro Avellar George è nato in Mozambico nel 1972. Sociologo, critico letterario, giornalista, ricercatore, studioso della storia del Portogallo ed esperto del colonialismo portoghese è autore di molti libri e articoli, oltre che traduttore di diversi testi.