«Con mia immensa gioia ho scoperto che, nonostante la loro intrinseca crudeltà, tutti amano i calci di rigore. Ogni giocatore e ogni tifoso hanno una storia da raccontare: ricordano i migliori e i peggiori, così come i più clamorosi a essere o meno stati fischiati. Siamo onesti, una volta o l’altra tutti abbiamo guardato i supplementari di una partita sperando che la situazione di pareggio durasse sino a darci la possibilità di godere del dramma dei tiri dal dischetto. Il rigore è calcio nella sua forma più pura: calciatore, portiere e palla. Nient’altro. Una prova di tecnica e nervi. È l’essenza stessa del gioco.» Non dovrebbe essere difficile. In fin dei conti si tratta soltanto di calciare un pallone in una porta alta 2,5 metri e larga 7,3, con una sola persona che può fermarlo. Ma come ben si sa, niente, nella storia del calcio, ha prodotto tanta ansia, gioia e disperazione quanto i calci di rigore. In questo libro pieno di informazioni e allo stesso tempo avvincente, il giornalista sportivo Ben Lyttleton ci racconta la storia completa di questo fatto sportivo che non ha paragoni in nessun'altra disciplina. Ce ne spiega gli aspetti tecnici, ce ne svela i segreti statistici, balistici e psicologici, ma soprattutto ci racconta le storie – appassionanti, drammatiche, leggendarie – di tutti gli uomini (e donne) il cui nome è rimasto legato in qualche modo ai calci di rigore. Numeri 10, portieri e riserve; allenatori, ricercatori di laboratorio e psicologi; tabelle, elenchi e ricette segrete; rigori alzati sopra la traversa, annullati e «cucchiai»; eroi di un giorno, campioni del mondo e maledizioni di una vita: un intero sorprendente universo si apre al lettore di queste pagine, che sembra sottese alla domanda (calcistica) più vecchia del mondo: come si segna dagli undici metri?
Detalles de eBook
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Editor
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Original text
true -
Idioma
Italian -
Idioma official
Italian -
Fecha de publicación
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Contador de páginas
400 -
Colección
Sobre el autor
Ben Lyttleton
Ben Lyttleton, giornalista sportivo di fama europea, collabora regolarmente con il Guardian, Time International e la BBC, e ha lavorato per la CNN. È il direttore di Soccernomics, un’importante agenzia di consulenza con cui lavorano le più importanti squadre di calcio del mondo. Vive a Londra.