Ferdinando Camon
Ferdinando Camon è nato nel 1935 in un piccolo paese della campagna veneta. Il suo primo romanzo, uscito con una prefazione di Pier Paolo Pasolini, è stato subito tradotto in Francia grazie all’interessamento di Jean-Paul Sartre. Nei suoi libri C amon ha raccontato la crisi e la morte della civiltà contadina (nei romanzi Il quinto stato, La vita eterna, Un altare per la madre, Premio Strega, Mai visti sole e luna; e nelle poesie Liberare l’animale, Premio Viareggio, e Dal silenzio delle campagne), la crisi che si è nominata terrorismo (Occidente), la crisi che porta in analisi (La malattia chiamata uomo, La donna dei fili, Il canto delle balene) e lo scontro di civiltà, con l’arrivo degli extracomunitari (La Terra è di tutti). I suoi romanzi più recenti sono La cavallina, la ragazza e il diavolo (Premio Giovanni Verga) e La mia stirpe (2011, Premio Vigevano-Mastronardi). Il suo ultimo libro (2019) è Tentativo di dialogo sul comunismo, con Pietro Ingrao. Con Guanda ha pubblicato Conversazione con Primo Levi. È tradotto in venticinque paesi. Le sue opere sono pubblicate anche in edizioni per ciechi, in Italia e in Francia. Nel 2016 ha vinto il premio Campiello alla Carriera.