Dino Campana
(1885-1932), riconosciuto come uno dei maggiori poeti italiani del Novecento, ha condotto un’esistenza particolarmente infelice. Dopo un’infanzia difficile nella natia Marradi, cerca più volte la fuga, in Francia e in Argentina, dedicandosi ai più diversi mestieri, senza tuttavia trascurare la lettura. Dichiarato “pazzo” in età giovanissima, trascorre molta parte della sua vita rinchiuso nei manicomi. Una breve ma intensa storia d’amore lo lega per qualche tempo alla poetessa Sibilla Aleramo. I Canti Orfici sono la sua opera più importante.