1960 Il migliore anno della nostra vita

1960

Il migliore anno della nostra vita

Nell’immaginario collettivo gli anni Sessanta sono definiti «favolosi»: l’Italia, superato definitivamente il dopoguerra, si lanciava con gioia e ottimismo verso un futuro che appariva radioso. In questo avvincente racconto, Alfio Caruso ci fa rivivere in presa diretta l’anno speciale con cui inizia il decennio.
E il 1960 vanta una crescita economica impressionante: il Pil tocca il record del +8%, oltre il 50% delle famiglie si avvia a possedere un frigorifero e un televisore (venduti al ritmo di 1500 al giorno) e spopolano le due utilitarie della Fiat, la 500 e la 600. Il sentimento generale è ben rappresentato da Domenica è sempre domenica , il motivetto che conclude Il Musichiere , la trasmissione televisiva di maggior successo. È anche l’anno delle Olimpiadi di Roma, quelle della corsa trionfale a piedi nudi di Abebe Bikila nella maratona e di Berruti nei 200 metri. Per il cinema italiano è un momento straordinario, in cui escono, tra gli altri: La dolce vita di Fellini, prima accolto da polemiche e poi acclamato a Cannes, Rocco e i suoi fratelli di Visconti e La ciociara di De Sica con l’oscar alla Loren. Ma non solo: è l’anno della trasmissione più importante della storia della Rai, Non è mai troppo tardi, condotta dal maestro Alberto Manzi, l’anno delle prime tribune elettorali, dell’elezione di Kennedy... E Il cielo in una stanza, portato al successo da Mina, è la perfetta colonna sonora di un anno caratterizzato da speranza, ottimismo e gioia di vivere.

1960. Il migliore anno della nostra vita è un racconto per chi c’era e per chi non c’era, un libro-nostalgia per conoscere o ricordare un’epoca straordinaria, fissata in molte istantanee che apparterranno per sempre alla nostra memoria.

Détails du livre

  • Éditeur

  • Texte original

    Oui
  • Langue

    Italien
  • Langue d'origine

    Italien
  • Date de publication

  • Nombre de pages

    354
  • Collection

À propos de l'auteur

Alfio Caruso

Alfio Caruso, nato a Catania nel 1950, è autore di sette romanzi, thriller politici e di mafia: Tutto a posto (1991), I penitenti (1993), Il gioco grande (1994), Affari riservati (1995), L’uomo senza storia (Longanesi, 2006), Willy Melodia (2008), L’arte di una vita inutile (2010) e di due saggi di sport con Giovanni Arpino. Con Longanesi ha inoltre pubblicato: Da cosa nasce cosa (2000, nuova edizione 2008), Italiani dovete morire (2000), Perché non possiamo non dirci mafiosi (2002), Tutti i vivi all’assalto (2003), Arrivano i nostri (2004), In cerca di una patria (2005), Noi moriamo a Stalingrado (2006), Il lungo intrigo (2007), Io che da morto vi parlo (2009), Milano ordina: Uccidete Borsellino (2010), L’onore d’Italia (2011), La battaglia di Stalingrado (2012), Un secolo azzurro. Cent’anni di Italia raccontati dalla nazionale di calcio (2013), Quando la Sicilia fece guerra all’Italia (2014), Con l’Italia mai! (2015), 1961. Il migliore anno della nostra vita (2016) e Caporetto (2017). Presso Salani è apparso Breve storia d’Italia (2001). Il suo sito internet è: www.alfiocaruso.com

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