Questo saggio percorre itinerari impervi di riflessione, affrontando le inquietudini che agitano i nostri rapporti quotidiani. Nel caos odierno, gremito di barriere di relazione e divisioni, quale futuro ci attende? Una tendenza atomizzante rischia di farci girare a vuoto attorno a noi stessi, separandoci gli uni dagli altri, rendendo deboli le interazioni tra le persone, nella confusione tra virtuale e reale. Ma sentimenti e legami sono necessari per crescere e non possiamo rinunciarvi. In tal senso l’indagine affidata a queste pagine diventa suggerimento educativo, luogo di gestazione e riscatto, oltre ogni diaspora e divario generazionale o culturale. L’uso che facciamo della nostra soggettività e la manutenzione delle relazioni si confermano indispensabili sistemi educativi di regolazione dei nostri affetti per realizzare una diversa e adeguata connessione tra il consolidato dalla storia e l’incertezza del domani. I vissuti escono dal “personale”, si declinano al plurale e ci convincono a seguire itinerari di cambiamento, per condurre una vita meno schizofrenica e distratta. Nel nostro sistema complesso niente è scontato, pertanto alla domanda sul futuro, l’autrice ci invita a rispondere: “il futuro non è ciò che ci accadrà, ma ciò che faremo”.
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Langue
Italien -
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À propos de l'auteur
Chiara Mortari
Chiara Mortari, psicologa e psicoterapeuta, è docente incaricato e direttore della didattica del Corso di studi in Educazione professionale dell’Università degli Studi di Brescia. Si occupa di formazione, lavora per Enaip Lombardia e coordina progetti e iniziative di ricerca e intervento con istituzioni pubbliche e private rivolti all’educazione, alla prevenzione e alla promozione della salute e all’inclusione sociale. Collabora con agenzie e scuole e presta consulenza sui temi della difficoltà di relazione, della persona, della coppia e della famiglia. Ha curato il volume: Abitare e vivere nella società complessa (con F. Baraldi, 2019).