La filosofia del Novecento è una foresta molto ricca, dove si trovano grandi strade oppure sentieri appena tracciati e inoltre tutte le vie di collegamento; non si può evitare l’idea di averne percorso soltanto una piccola parte. L’intenzione del saggio è quella di mirare alle “cose stesse”, cioè di dare un’idea, sia pure da un punto di vista particolare e limitato, del mondo in cui abbiamo vissuto. Il che non esclude l’affetto e la nostalgia, perché si tratta pur sempre, per alcuni di noi, della nostra giovinezza. Si è voluto spiegare, nel modo più chiaro possibile ma senza rinunciare a qualche asprezza del pensiero, la posizione di trentaquattro autori, i quali vengono tutti chiamati “filosofi” benché tra loro si trovino anche psicoanalisti, antropologi e fisici, sociologi e scrittori. Tutti, però, hanno intessuto un rapporto molto intenso con la filosofia del proprio periodo e ognuno di loro ha pensato radicalmente il proprio ruolo nel campo della cultura.
Détails du livre
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Éditeur
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Langue
Italien -
Date de publication
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Nombre de pages
266 -
Collection
À propos de l'auteur
Guglielmo Forni Rosa
Guglielmo Forni Rosa ha insegnato Filosofia morale e Antropologia filosofica all’Alma Mater Studiorum Università di Bologna. La sua ricerca nel campo della filosofia si è rivolta specialmente al rapporto fra religione cristiana e società moderna. Recentemente ha pubblicato: Leggere Rousseau. Antropologia, politica e religione (2019); Tra Dio e il Nulla. Introduzione al pensiero di Giovanni della Croce (2021), Cristianesimo e modernità (2021) e L’amore impossibile. Filosofia e letteratura da Rousseau a Lévi-Strauss (2022).