Come sono nati i romanzi di Eco? Quanti anni sono stati necessari per costruire i loro mondi e scriverli? E come dialogano l’uno con l’altro? Quanto conta l’intreccio, e quanto invece la dimensione teorica, che rispecchia la parallela scrittura saggistica dell’autore? Umberto Thomas Stauder, studioso e traduttore, dialoga con Umberto Eco a proposito di ciascuno dei suoi romanzi. Attraverso sette conversazioni, realizzate tra il 1989 e il 2015, il libro ripercorre dunque tutta la narrativa di Eco raccogliendo il suo sguardo sui propri lavori: quei romanzi che lo hanno reso noto al mondo intero, dal Nome della rosa a Numero zero, passando per Il pendolo di Foucault, L’isola del giorno prima, Baudolino, La misteriosa fiamma della regina Loana, Il cimitero di Praga. Nel corso dei dialoghi, Eco parla della sua scrittura ma anche, inevitabilmente, di tutto ciò che le sta intorno: gli studi, i viaggi, le aspettative, le reazioni dei lettori, i ricordi di famiglia. Un caleidoscopio su Umberto Eco, a partire dai suoi romanzi, per entrare nell’officina e nella mente di un grande scrittore, che negli anni ’70 diceva ancora che non avrebbe mai scritto un romanzo.
“Una volta che si comincia a narrare, poi si prende il vizio. Finito un romanzo, viene la voglia di cominciarne subito un altro.” Umberto Eco
Détails du livre
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Éditeur
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Texte original
Oui -
Langue
Italien -
Date de publication
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Collection
À propos de l'auteur
Thomas Stauder
Thomas Stauder, nato a Monaco di Baviera nel 1960, dopo l’abilitazione in Filologia romanza presso l’Università di Erlangen-Norimberga ha insegnato Letteratura francese, italiana e spagnola come visiting professor in diverse università austriache e tedesche (Vienna, Innsbruck, Mainz e Augsburg). Nel 2008 ha vinto il premio Flaiano d’Italianistica per il volume Intellettuali italiani del secondo Novecento, curato con Angela Barwig. Ha pubblicato numerosi saggi di storia e critica letteraria in varie lingue ed è traduttore verso il tedesco da inglese, francese, italiano e spagnolo.