Dall’antichità classica ai giorni nostri si sono susseguite molteplici filosofie del segno e dell’interpretazione, talvolta alternative, talvolta complementari, sensibili per lo più a questioni tra loro molto differenti, specchio dei tempi. L’autore ne ha scritto negli ultimi decenni e qui ne presenta una silloge, aggiornando e riadattando per questa raccolta i testi scritti in occasioni precedenti. Si va da un’ampia ricerca sulle rappresentazioni della nostra conoscenza, esemplificate nei due modelli dell’albero e del labirinto, a studi sulla metafora, sulle tecniche medievali di falsificazione, alla ricerca secolare di una lingua perfetta, fino ad arrivare a una serie di studi su Kant, Peirce e a un confronto polemico col “pensiero debole”.
Quello che l’autore ci propone è dunque, certamente, un libro per studiosi, che però può anche invitare il lettore colto ad alcune esplorazioni nella storia della filosofia e della semiotica.
Détails du livre
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Éditeur
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Texte original
Oui -
Langue
Italien -
Date de publication
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Nombre de pages
763 -
Collection
À propos de l'auteur
Umberto Eco
Umberto Eco (Alessandria 1932 − Milano 2016), filosofo, medievista, semiologo, massmediologo, ha esordito nella narrativa nel 1980 con Il nome della rosa (Premio Strega 1981), seguito da Il pendolo di Foucault (1988), L’isola del giorno prima (1994), Baudolino (2000), La misteriosa fiamma della regina Loana (2004), Il cimitero di Praga (2010) e Numero zero (2015). Tra le sue numerose opere di saggistica (accademica e non) si ricordano: Trattato di semiotica generale (1975), I limiti dell’interpretazione (1990), Kant e l’ornitorinco (1997), Dall’albero al labirinto (2007), Pape Satàn aleppe (2016). Ha pubblicato i volumi illustrati Storia della Bellezza (2004), Storia della Bruttezza (2007), Vertigine della lista (2009), Storia delle terre e dei luoghi leggendari (2013) e Sulle spalle dei giganti (2017).