Il testo "Dallo spazio alla città. Letture e fondamenti di semiotica urbana" è un'antologia sul tema dello spazio - in particolare dello spazio urbano - che raccoglie vari brani tratti da alcuni testi classici, e non, sul tema. L'intento è quello di fornire al lettore una panoramica esauriente delle riflessioni sull'approccio semiotico alla questione della spazialità, ma anche gli spunti per una riflessione che possa divenire pratica metodologica per future osservazioni. Infatti, proprio a proposito della fondazione di una pratica metodologica, il testo vuole porre le basi sia per una rilettura dei brani antologizzati sia per tracciare una linea evolutiva di un campo disciplinare (la semiotica dello spazio) che si manifesti come metodo di analisi coerente.
Détails du livre
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Éditeur
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Langue
Italien -
Date de publication
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Collection
À propos de l'auteur
Isabella Pezzini
Isabella Pezzini insegna Scienze Semiotiche presso il Dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale della Sapienza Università di Roma, ed è presidente dell’Associazione Italiana di Studi semiotici. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Il testo galeotto. La lettura come pratica efficace (Roma 2007); Immagini quotidiane. Sociosemiotica visuale (Bari-Roma 2008); Semiotica dei nuovi musei (Roma-Bari 2011), la cura di Roma: scene del consumo, consumo dei luoghi (Roma 2009) e, con Vincenza Del Marco, La fotografia. Oggetto teorico e pratica sociale (Roma 2011).
Paolo Fabbri
Paolo Fabbri insegna Semiotica presso la LUISS di Roma e lo IULM di Milano. Responsabile scientifico del LISAV, Laboratorio internazionale di Semiotica a Venezia. E’ stato presidente del DAMS di Bologna e direttore dell’Istituto italiano di Cultura a Parigi. Ha fondato il Centro di Semiotica e Linguistica di Urbino. Ha insegnato in numerosi Centri di Ricerca e Università italiane e straniere (EHESS, Parigi, UCLA, Univ. Toronto, ecc.). Ha pubblicato La svolta semiotica, Elogio di Babele, Segni del tempo e curato opere di autori come E. Benveniste, A. J. Greimas, N. Goodman, R. Thom. Dirige la collana Stella Variabile (Et al. ed Milano), le rivista Quaderni sull’opera d’arte contemporanea, e codirige Agalma.