Fin dal roveto ardente, Mosè vuol conoscere l’Invisibile che gli parla. Sul Sinai chiede che si mostri. Gli si risponde: «Non potrai vedere la mia faccia, perché ne morresti; solo potrai vedere il mio retro». Maimonide ne dà un’interpretazione illuminante: il retro di Dio sono le sue tracce, i suoi effetti: Dio dice a Mosè che potrà vedere solo le conseguenze del suo agire nella natura e nella storia.
Interdisciplinare, infinita per sua natura, la questione di Dio pervade il mondo, che si sia credenti o meno, e si palesa in ogni ambito dell’umano, dalla teologia alla scienza, dall’arte alla filosofia, in un rincorrersi di paradossi e intuizioni. Questo breve e intensissimo libro discute Dio con laicità, intesa non come ateismo, ma come sospensione, curiosità, apertura nei confronti dell’inconoscibile.
Interdisciplinare, infinita per sua natura, la questione di Dio pervade il mondo, che si sia credenti o meno, e si palesa in ogni ambito dell’umano, dalla teologia alla scienza, dall’arte alla filosofia, in un rincorrersi di paradossi e intuizioni. Questo breve e intensissimo libro discute Dio con laicità, intesa non come ateismo, ma come sospensione, curiosità, apertura nei confronti dell’inconoscibile.
Détails du livre
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Éditeur
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Langue
Italien -
Date de publication
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Nombre de pages
160 -
Collection
À propos de l'auteur
Stefano Levi della Torre
Stefano Levi Della Torre, architetto, pittore e saggista, attivo sostenitore di una visione laica dell’ebraismo, ha pubblicato, tra l’altro, Mosaico. Attualità e inattualità degli ebrei (1994), Essere fuori luogo. Il dilemma ebraico tra diaspora e ritorno (1995, Premio Pozzale Luigi Russo), L’infinito e la siepe. Metafisica e laicità in Giacomo Leopardi (a cura di Gabriella Caramore, 2003), Zone di turbolenza. Intrecci, somiglianza, conflitti (2003), Il forno di Akhnai. Una discussione talmudica sulla catastrofe (con Vicky Fanzinetti e Joseph Bali, 2010), Democrazia, legge e coscienza (con Claudio Magris, 2010), Santificare la festa (con Massimo Donà, 2010), Laicità, grazie a Dio (2012) e Realismo di Dante. Disegni e letture della «Divina Commedia» (2014).