Forse a causa della familiarità che si ha con l’esperienza di viaggiare, il viaggio è rimasto un parziale “impensato” nella storia della filosofia. Facendo dialogare filosofia, letteratura, sociologia e antropologia, il volume affronta il viaggio nella sua duplice accezione di concetto ed esperienza, tentando, da un lato, di esplorarlo in quanto costante culturale e, dall’altro, di descriverne le molteplici manifestazioni, con attenzione particolare alla contemporaneità, in cui le pratiche del turismo massificato, del turismo virtuale, della flânerie e dell’urbex hanno crescente rilevanza.
Ma viaggiare ha anche una dimensione anacronistica, perché mette in rapporto con il desiderio, che è senza tempo. Il desiderio segue sempre un moto altrove: è ondivago, irrequieto, vagabondo, spinge a partire e cambiare incessantemente, è desiderio di essere altro, di essere altrove. Questo libro si pone allora come una riflessione sul rapporto che abbiamo con desiderio e identità attraverso il viaggio, che è capace di trasformare entrambe.
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Langue
Italien -
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À propos de l'auteur
Rudi Capra
Rudi Capra (1989) ha studiato filosofia ed estetica all’Università degli Studi di Siena e alla Sorbona di Parigi prima di conseguire un dottorato di ricerca in filosofie dell’Asia orientale allo University College Cork, dove ha insegnato etica e filosofia greca. È stato professore di filosofia dell’Asia orientale classica e contemporanea alla National University of Ireland (Galway) e Postdoctoral Fellow all’Università di Macao.