«Di ampio respiro, costruito in maniera intelligente e scritto con grande fantasia, Gli altri figli di Dio è un libro elettrizzante, divertente e stimolante. In un'epoca di universale conformismo intellettuale, questo libro è forse la nostra migliore opportunità di rimanere lucidi.»
«Literary Review»
«Brillante, diretto e stimolante, un bel libro per chi ama pensare in maniera differente; un'esegesi illuminante, provocatoria e pungente della storia religiosa e, quindi, umana.»
«Irish Independent»
«"Gli altri figli di Dio" è un libro brillante, a volte spaventoso, a volte divertente, spesso inquietante e sempre emozionante da leggere. Sonda dolorosamente la patologia del credere.»
«The Times»
«In principio era il Verbo», dice il Vangelo di Giovanni. Questa frase – e le parole di tutti e quattro i vangeli – è al centro degli insegnamenti della Chiesa cristiana e ha plasmato l’arte, la letteratura, il linguaggio e la mente stessa dell’Occidente.
Ma in realtà negli anni successivi alla morte di Cristo non c’era un solo Verbo, né un particolare consenso su chi fosse davvero Gesù o perché fosse così importante. C’erano, anzi, molti Gesù diversi, tra cui un Gesù aggressivo che disprezzava i suoi genitori e storpiava coloro che gli si opponevano, uno che vendette il suo gemello in schiavitù e uno che fece crocifiggere un altro al posto suo.
E oltre a Gesù c’erano molti altri Salvatori, molti altri figli di dèi che guarivano i malati e curavano miracolosamente gli storpi, in un intrecciarsi di tradizioni religiose i cui confini erano tutt’altro che chiari. Con il diffondersi del cristianesimo, molte narrazioni alternative furono progressivamente dichiarate eretiche e scomparvero alla nostra vista.
Con Gli altri figli di Dio Catherine Nixey racconta la storia straordinaria delle eresie e delle molteplici narrazioni religiose dei primi secoli dell’era volgare; è un racconto fatto di contingenze, di caso e di pluralità di opinioni e credenze. In questo libro si legge la storia di ciò che avrebbe potuto essere e non è stato.
«Literary Review»
«Brillante, diretto e stimolante, un bel libro per chi ama pensare in maniera differente; un'esegesi illuminante, provocatoria e pungente della storia religiosa e, quindi, umana.»
«Irish Independent»
«"Gli altri figli di Dio" è un libro brillante, a volte spaventoso, a volte divertente, spesso inquietante e sempre emozionante da leggere. Sonda dolorosamente la patologia del credere.»
«The Times»
«In principio era il Verbo», dice il Vangelo di Giovanni. Questa frase – e le parole di tutti e quattro i vangeli – è al centro degli insegnamenti della Chiesa cristiana e ha plasmato l’arte, la letteratura, il linguaggio e la mente stessa dell’Occidente.
Ma in realtà negli anni successivi alla morte di Cristo non c’era un solo Verbo, né un particolare consenso su chi fosse davvero Gesù o perché fosse così importante. C’erano, anzi, molti Gesù diversi, tra cui un Gesù aggressivo che disprezzava i suoi genitori e storpiava coloro che gli si opponevano, uno che vendette il suo gemello in schiavitù e uno che fece crocifiggere un altro al posto suo.
E oltre a Gesù c’erano molti altri Salvatori, molti altri figli di dèi che guarivano i malati e curavano miracolosamente gli storpi, in un intrecciarsi di tradizioni religiose i cui confini erano tutt’altro che chiari. Con il diffondersi del cristianesimo, molte narrazioni alternative furono progressivamente dichiarate eretiche e scomparvero alla nostra vista.
Con Gli altri figli di Dio Catherine Nixey racconta la storia straordinaria delle eresie e delle molteplici narrazioni religiose dei primi secoli dell’era volgare; è un racconto fatto di contingenze, di caso e di pluralità di opinioni e credenze. In questo libro si legge la storia di ciò che avrebbe potuto essere e non è stato.
Détails du livre
-
Éditeur
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Texte original
Oui -
Langue
Italien -
Langue d'origine
Anglais -
Date de publication
-
Nombre de pages
360 -
Traducteur
-
Collection
À propos de l'auteur
Catherine Nixey
Catherine Nixey ha studiato Storia e letteratura classica a Cambridge, lavorando come insegnante per diversi anni prima di dedicarsi al giornalismo; dopo aver scritto per il «Times» e il «Financial Times», è entrata a far parte della redazione dell’«Economist». Per Bollati Boringhieri ha pubblicato Nel nome della Croce. La distruzione cristiana del mondo classico (2018 e 2023), vincitore del Royal Society of Literature Jerwood Award.