Nino Benvenuti e Sandro Mazzinghi sono stati due dei più grandi protagonisti nella storia della boxe italiana. Negli anni Sessanta, le loro vittorie sui ring di tutto il mondo rappresentavano la rivincita a suon di pugni, intelligenza, cuore e coraggio dell’Italia uscita distrutta dalla Seconda Guerra Mondiale. Il pugilato era allora uno sport popolarissimo, il più seguito insieme al calcio e al ciclismo. Uno sport fatto di uomini duri, di sacrifici veri, di forza e di ambizione. In quel periodo Benvenuti e Mazzinghi erano i pugili italiani più famosi e dividevano i tifosi, i giornalisti e gli addetti ai lavori. Combattevano nelle stesse categorie, quella gloriosa dei pesi medi e quella appena nata dei superwelter e, seppure in maniera diametralmente opposta, incarnavano entrambi l’essenza della boxe. Come Coppi e Bartali e prima di Rivera e Mazzola, divennero protagonisti di una rivalità sportiva e personale vissuta visceralmente dal popolo dei tifosi, invadendo anche il campo sociale e quello politico. Il nuovo libro di Andrea Bacci ci fa rivivere questa storia di sangue e sudore, una delle più appassionanti che lo sport italiano ci abbia mai regalato.
Détails du livre
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Éditeur
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Texte original
Oui -
Langue
Italien -
Date de publication
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Nombre de pages
192 -
Collection
À propos de l'auteur
Andrea Bacci
Nato nel 1970, storico e scrittore di sport, ha vinto nel 2007 il premio Selezione Bancarella Sport con L’ultimo volo dell’Angelo biondo, la biografia dello sfortunato pugile Angelo Jacopucci, il primo dei suoi tanti libri dedicati alla boxe, fra i quali Essere Mike Tyson (Limina, 2011), Muhammad Ali. Storia di una rivoluzione (Ultra, 2013) e Sei anni, sei mesi, dieci giorni (Ultra, 2017).