Il volume interroga quattro noti pensatori della modernità (Ugo Grozio, Thomas Hobbes, Baruch Spinoza e Giambattista Vico) sulla loro riflessione filosofica e giuridica, privilegiando un motivo antico e aggiornato, quello del comune declinato in differenti contesti storico-politici e in teorie assai diversificate: dalla communio primaeva alle istanze collettive, dall’autoconservazione dell’ordine alle dottrine dell’“appropriazione” e della proprietà, fino ai temi del perfezionamento della humanitas, alla “comune natura delle nazioni” nella Scienza nuova di Vico contro i moderni sostenitori dell’utilitarismo individualistico.
Détails du livre
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Éditeur
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Langue
Italien -
Date de publication
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Nombre de pages
198 -
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À propos de l'auteur
Fabrizio Lomonaco
Fabrizio Lomonaco è professore ordinario di Storia della Filosofia nell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Le sue ricerche si sono concentrate sulla cultura storico-filosofica di Sei-Settecento con saggi su Grozio e Perizonio, Noodt e Barbeyrac, Gravina e Vico, Pagano e Bertòla, Herder e Kant. Ha curato e introdotto ristampe anastatiche delle Opere di Vico e Caloprese, Gravina e Spinelli, Barbeyrac, Pagano e Bertòla. Ha pubblicato monografie dedicate a Gravina (1997 e 2006) e a Tolleranza e libertà di coscienza in Olanda e a Napoli nel Settecento (1999, 2005 e 2013). Nel 2010 sono apparsi volumi su A partire da Giambattista Vico. Filosofia, diritto e letteratura nella Napoli di secondo Settecento e su New Studies on Lex Regia; del 2011 è la raccolta di saggi su Pasiones del alma y pasiones civiles. Nel 2013 ha curato la Bibliografia degli scritti di Fausto Nicolini.