Un ritratto spietato e avvincente dell'America
«Una storia formidabile, immensa come ciò di cui parla.»
Los Angeles Times
«Un romanzo esaltante, travolgente, impareggiabile e mitico come le vite che racconta.»
The New York Times
Per Bick Benedick, il Texas è padre e madre. A Reata, il suo sconfinato ranch, Bick rispetta soltanto le leggi della tradizione, i ritmi della natura. Ascolta il respiro di quel luogo selvaggio, delle mandrie di bisonti, del sole e della polvere, e obbedisce. Perché, per lui, nulla è più importante della terra.
Per Leslie Lynnton, il Texas è un enigma. Colta ed elegante, abbandona la verdissima Virginia dopo aver sposato Bick e si ritrova in un mondo ostile, in cui i ricchi possidenti terrieri hanno potere di vita e di morte sugli uomini e sulle donne che lavorano per loro, in cui la dignità umana viene calpestata ogni giorno, in cui conta soltanto quanti capi di bestiame si possiedono. Ma Leslie non è fragile e indifesa come credono i texani…
Per Jett Rink, il Texas è una maledizione. Alle dipendenze dei Benedict sin da ragazzo, riserva a loro lo stesso disprezzo con cui viene trattato. Poi, però, dal fazzoletto di terra che Bick gli ha concesso sgorga il petrolio, e Jett diventa l’uomo più ricco del Texas, quello davanti al quale tutti si devono inchinare. E adesso è in grado di portare via a Bick ogni cosa, tranne forse ciò che più desidera: la misteriosa, seducente, bellissima Leslie…
È il Texas a legare i destini di Bick, Leslie e Jett dagli anni ’20 al dopoguerra. È lui il vero, colossale protagonista di questa storia epica: è il gigante, forte e orgoglioso come le persone che lo abitano. E, proprio come loro, sarà costretto a fare i conti con la forza inarrestabile della modernità, in un racconto che, esplorando le radici dell’America di allora, rivela lo spirito di quella di oggi.
«Una storia formidabile, immensa come ciò di cui parla.»
Los Angeles Times
«Un romanzo esaltante, travolgente, impareggiabile e mitico come le vite che racconta.»
The New York Times
Per Bick Benedick, il Texas è padre e madre. A Reata, il suo sconfinato ranch, Bick rispetta soltanto le leggi della tradizione, i ritmi della natura. Ascolta il respiro di quel luogo selvaggio, delle mandrie di bisonti, del sole e della polvere, e obbedisce. Perché, per lui, nulla è più importante della terra.
Per Leslie Lynnton, il Texas è un enigma. Colta ed elegante, abbandona la verdissima Virginia dopo aver sposato Bick e si ritrova in un mondo ostile, in cui i ricchi possidenti terrieri hanno potere di vita e di morte sugli uomini e sulle donne che lavorano per loro, in cui la dignità umana viene calpestata ogni giorno, in cui conta soltanto quanti capi di bestiame si possiedono. Ma Leslie non è fragile e indifesa come credono i texani…
Per Jett Rink, il Texas è una maledizione. Alle dipendenze dei Benedict sin da ragazzo, riserva a loro lo stesso disprezzo con cui viene trattato. Poi, però, dal fazzoletto di terra che Bick gli ha concesso sgorga il petrolio, e Jett diventa l’uomo più ricco del Texas, quello davanti al quale tutti si devono inchinare. E adesso è in grado di portare via a Bick ogni cosa, tranne forse ciò che più desidera: la misteriosa, seducente, bellissima Leslie…
È il Texas a legare i destini di Bick, Leslie e Jett dagli anni ’20 al dopoguerra. È lui il vero, colossale protagonista di questa storia epica: è il gigante, forte e orgoglioso come le persone che lo abitano. E, proprio come loro, sarà costretto a fare i conti con la forza inarrestabile della modernità, in un racconto che, esplorando le radici dell’America di allora, rivela lo spirito di quella di oggi.
Détails du livre
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Éditeur
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Texte original
Oui -
Langue
Italien -
Langue d'origine
Anglais -
Date de publication
-
Nombre de pages
432 -
Traducteur
-
Collection
À propos de l'auteur
Edna Ferber
Edna Ferber nasce a Kalamazoo, Michigan, nel 1885, ma ancora molto giovane si trasferisce nel Wisconsin. Diventata giornalista a soli diciassette anni, pubblica il suo primo romanzo nel 1911 e raggiunge subito una grande popolarità. Negli anni ’20 scrive alcune commedie di enorme successo, che vengono messe in scena a Broadway, e nel 1925 ottiene il premio Pulitzer con il romanzo So big. Una storia americana, che viene poi adattato per il cinema, proprio come accadrà con Il gigante, su cui è basato il leggendario film di George Stevens con Rock Hudson nella parte di Bick, Elizabeth Taylor in quella di Leslie e James Dean in quella di Jett, la sua ultima, grande interpretazione prima dell’incidente stradale in cui perderà la vita, a soli ventiquattro anni. Ferber muore a New York nel 1968, ma le sue opere sono ristampate e ammirate ancora oggi. Donna schietta e dalle opinioni forti, è stata definita dal New York Times “la più grande scrittrice americana della sua epoca”.